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Acqua Acetosa restauro in grande stile

Fonte dell'Acqua Acetosa

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Nasce il Parco della Fontana dell'Acqua Acetosa. La presentazione ufficiale è fissata il 18 dicembre al Canottieri Aniene che ha promosso e finanziato il restauro della fontana simbolo dell'Acqua Acetosa, risollevandola da una condizione di evidente degrado e abbandono. Per questo, al prestigioso circolo, il giorno dell'inaugurazione sarà un giorno di festa e di testimonianza dell'impegno in favore della cultura cittadina. La Fontana dell'Acqua Acetosa si trova nel quartiere Parioli; in un luogo dove il Tevere forma un'ansa profonda prima di dirigersi verso nord. La vasca della fontana è più in basso rispetto al livello stradale e vi si accede attraverso una scalinata. Un'acqua dalla storia importante magnificata da un monumento degno di interesse del Fai, il Fondo per l'ambiente, tanto che nel 2003 la fontana fu oggetto di un sondaggio anche sul web, che l'ha scelta quale monumento da restaurare con priorità. Il nome deriva dalla fonte di acqua ferruginosa che sgorgava nel punto dove è stata costruita la fontana. Un'acqua della quale si accenna la prima volta in un libro nel 1564 che, riferendosi alle caratteristiche proprie dell'acqua, individua a Roma tre fonti. Una a sud, vicino Morena, una all'Ostiense e l'altra alle falde di Villa Glori, vicino il fiume. L'Acqua Acetosa appunto. Per le sue proprietà era particolarmente gradita a Paolo V che decise di "celebrarla" con la costruzione di una fontana nel 1619. La decisione è ricordata sulla lapide che si trova su una parete in basso; all'epoca la fonte era una semplice parete da cui sgorgava l'acqua. La stessa venne fatta restaurare da Innocenzo X. Nel 1712 ci fu un nuovo restauro voluto da Clemente XI, ricordato da un'altra lapide posta più in basso, al di sopra della nicchia centrale. In quel tempo si erano verificate proteste per la minor portata della fontana, che provocava lunghe file d'attesa, e per la qualità dell'acqua che era peggiorata. Il pontefice nominò una commissione che risolse la questione. I sedili invece arrivarono nel 1821 donati da Luigi I di Baviera, assiduo frequentatore della zona durante i frequenti soggiorni romani. E galeotta fu la fontana dove Lugi I conobbe la sua amante Maria Anna Florenzi. Si arriva nel XX secolo. Un forte inquinamento della falda provocò la chiusura della fontana nel 1959. E l'Acea, su commissione del Campidoglio, eseguì dei lavori di collegamento che permisero di alimentare la fontana con normale acqua potabile. Ma con il tempo il complesso della fontana cominciò a declinare. Fino a quando, ed è cronaca di oggi, partono i lavori di recupero della fontana e la bonifica idraulica e ambientale dell'area esterna, compresa la realizzazione della recinzione di tutto il Parco. Un progetto che ha visto l'impegno del Canottieri Aniene, gli interventi del Comune, della Sovrintendenza e del II Municipio. A questi si aggiungono gli sponsor BNL-Gruppo Paribas e Maire Tecnimont. Infine l'Acea che, in particolare, ha curato la realizzazione dell'impianto di alimentazione idrica e la messa in opera dell'impianto elettrico per l'illuminazione artistica della Fontana e dell'area circostante.

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