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Roma va a lezione d'inglese per ottenere le Olimpiadi

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LONDRA - Roma mette le basi per l'alleanza con Londra. Obiettivo: le Olimpiadi 2020. Ieri il vicesindaco Mauro Cutrufo ha incontrato il vulcanico sindaco di Londra Boris Johnson per avviare una collaborazione che insegni alla Capitale come si fa ad aggiudicarsi un'Olimpiade. Johnson, senza abbandonare il suo stile da «cittadino normale», si è presentato col caschetto della bici sotto al braccio dopo aver attraversato la città in metropolitana. L'occasione era la presentazione dell'Olimpiade inglese. Cutrufo, che si trova a Londra per la fiera mondiale del turismo, non poteva perdere l'occasione per salutare il primo cittadino londinese e invitarlo nei prossimi mesi a Roma. «Johnson è stato molto caloroso, è un personaggio unico - racconta Cutrufo - gli ho regalato la medaglia d'argento del Natale di Roma e lui mi ha assicurato che verrà senz'altro a trovarci. Poi, a sua volta, ha invitato il sindaco Alemanno a ricambiare». L'importanza di questo incontro è da sottolineare dal momento che sarà nella logica dello scacchiere mondiale delle alleanze che Roma dovrà giocarsi le chance per accaparrarsi l'Olimpiade. «Siamo qui per imparare come si vince - non nasconde Cutrufo - questo è solo il primo assist di una partita che si preannuncia molto lunga». Il vicesindaco si è procurato anche l'incartamento dell'Olimpiade londinese con tutti i dettagli del progetto e le strategie che hanno permesso agli inglesi di superare le candidature degli altri Paesi. In parole semplici: studiare per vincere. Gli avversari di Roma sono temibili, a partire dalla forte concorrenza di Tokio. Il Sol Levante, infatti appare un'alternativa inaspettata e molto seria alle candidature occidentali. Ma il vicesindaco è fiducioso: «La logica dell'alternanza ci dà modo di pensare che l'Olimpiade nel 2020 possa tornare in Europa» (quella del 2016 sarà ospitata dal Brasile). A far ben sperare il capo della missione del Campidoglio alla fiera mondiale del turismo è il fatto che la Capitale si sta attrezzando al meglio per accogliere un evento planetario come l'Olimpiade. «Con il secondo polo turistico che sorgerà dall'Eur al Litorale - spiega Cutrufo - la nostra candidatura prende forza. La capacità ricettiva aumenterà notevolmente. Basti pensare al centro congressi dell'Eur, che ha come simbolo la Nuvola di Fuksas, in grado di accogliere migliaia di turisti. Dalla cittadella dello Sport, passando per il centro storico fino al Foro Italico potremo garantire un'offerta unica». In questa competizione il Campidoglio può contare anche sull'appoggio della Regione. «Stiamo lavorando tutti insieme per Roma 2020 - garantisce l'assessore regionale al Turismo, Claudio Mancini - e qui a Londra possiamo trovare molti sostenitori convinti». La collaborazione Londra-Roma, in futuro, potrà aprire scenari proficui che vadano oltre l'aspetto sportivo. Non a caso il mercato turistico inglese rappresenta per il Lazio il secondo nel mondo per arrivi e presenze dopo gli Stati Uniti. Inoltre la regione si piazza al secondo posto in Italia, dopo il Veneto, per numero di turisti britannici. Nel periodo gennaio-giugno 2009 i cittadini del Regno Unito hanno speso in Italia ben 947 milioni. È facile quindi capire quanto sia appettibile questo mercato e quanto conveniente sia investirci.

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