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Torrevecchia, regna il caos

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Èquesta la realtà di via di Torrevecchia, zona alla periferia nord della città. Ce ne vorrebbero otto in realtà di minuti, ma non per questo quartiere del XIX Municipio, dove il traffico è una normalità. Quasi impossibile da percorrere la lunga via, che congiunge Boccea con Monte Mario, in meno di venti minuti. E pensare che circa un anno fa, dopo la sperimentazione dei sensi invertiti fatti per decongestionare il traffico, si pensava che tornare a mettere i sensi nel giusto e regolare ordine fosse meglio. All'epoca furono numerose le manifestazioni, soprattutto da parte dei commercianti e dei cittadini, per tornare ad avere la via principale e via Pietro Maffi a doppio senso, anziché a senso unico. Fu Alfredo Milioni, allora neo presidente del XIX Municipio, a ripristinare tutto come era. E ora, dopo un anno, nulla o poco è cambiato. Colpa forse dei troppi supermercati, delle numerose abitazioni, degli autobus o delle bancarelle, più o meno autorizzate, che nel tratto che va da largo Arturo Donaggio a via Pietro Adami, bloccano anche il traffico pedonale. Fatto sta che dal lunedì al sabato la strada è caotica. Due gli orari di punta, in cui i venti minuti possono diventare anche il doppio: dalle 7,30 alle 9,30 e dalle 16 alle 19. Due i tratti peggiori: inizio della via dalla parte di Boccea fino a Valle dei Fontanili e da metà, dove la via incrocia via Pietro Adami fino alla fine quando via di Torrevecchia cade nella Trionfale. Un traffico che arriva da Boccea, da Pineta Sacchetti, da Balduina, ma che qui non si scioglie. Ora gli occhi sono puntati sul presidente del Municipio Milioni e sulla capacità di attuare i punti del programma della sua campagna elettorale: lotta alle soste in doppia fila, introduzione dei parcheggi a spina su via Torrevecchia e Maffi. E la lotta agli ambulanti abusivi.

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