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«Daremo tempi certi in cambio di servizi»

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.Sarà per la materia, particolarmente delicata, ma in fatto di urbanistica raramente il Cosiglio comunale si è espresso all'unanimità. A dire il vero non lo ha fatto neanche ieri ma, su 35 voti validi, soltanto uno si è astenuto mentre gli altri hanno votato a favore. Un risultato politico importante per dare nuove regole alla città in un momento dove piano regolatore, piani di zona, 167 stanno per decollare. Stavolta, insomma, il lavoro prodotto dall'assessorato all'Urbanistica è stato recepito e modificato senza «traumi» in commissione in modo tale da arrivare all'appuntamento finale dell'aula senza grandi sorprese. Soddisfatto il presidente della commissione Urbanistica capitolina, Marco Di Cosimo, che ha incassato anche i complimenti del capogruppo del Pd, Umberto Marroni. «Sono molto contento del lavoro che tutti insieme abbiamo portato avanti in commissione - spiega Di Cosimo - finalmente la città di Roma si è dotata di regole certe che valgono sia per l'amministrazione sia per i privati». Tra i paletti più importanti fissati con la convenzione «direi certamente - continua il presidente della commissione - l'obbligo per i privati di effettuare le opere di urbanizzazione primaria, vale a dire tutte quelle opere di servizio come fogne, luce, acqua, parcheggi, verde pubblico, prima ancora di effettuare l'intervento urbanistico. L'amministrazione, da parte sua, darà risposte concrete garantendo procedure snelle e tempi certi». Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente dell'Acer Eugenio Batelli, presente in aula per assistere alla votazione. «Il provvedimento approvato costituisce il presupposto indispensabile per lo sblocco di molte iniziative - ha commentato Batelli - tra le quali i programmi di recupero urbano e le compensazioni, che attiveranno investimenti privati per circa 10 miliardi di euro e che occuperanno 200 mila lavoratori tra diretti e indiretti nei prossimi 5 anni».

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