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Taxi abusivi, blitz a Termini

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{{IMG_SX}}Avevano praticamente assediato piazza dei Cinquecento con taxi abusivi: auto fiammanti ma senza colori d'istituto, senza numeri o scritte, in attesa della preda, i turisti. Alla fine, invece, sono stati gli irregolari a finire nella rete tesa venerdì sera dalla polizia ferroviaria del Lazio diretta da Carlo Casini. Bilancio: oltre trenta sedicenti tassisti bloccati e identificati, due denunciati perché fermati col cliente a bordo, subendo anche il sequestro delle auto. L'operazione è stata a tenaglia, congeniata per evitare il fuggi fuggi degli abusivi. E per qualche minuto scene da gran premio ci sono state lo stesso. I conducenti hanno provato a ingranare la marcia, sgommare e sparire alla vista degli agenti. Ma è stato inutile. Le pattuglie erano piazzate attorno allo slargo e all'imbocco delle vie di uscita. Ed erano molte: delle squadre amministrativa e giudiziaria della Polfer e anche della Stradale. Gli abusivi erano accanto alle loro vetture. Spacciandosi per tassisti con regolare licenza, aspettavano i clienti carichi di bagagli da abbordare per portarli in albergo o all'aeroporto. Quando la polizia è uscita allo scoperto è scoppiato il pandemonio. Gli irregolari sono montati in macchina, hanno messo in moto premendo sull'acceleratore: chi è passato col semaforo rosso, chi ha fatto inversione di marcia. Le volanti però hanno bloccato il passaggio e il cerchio si è stretto. Trentuno i conducenti identificati: molti i pregiudicati, fermati nel corso di altri controlli e ai quali la Polfer ha già sequestrato un'auto. Le infrazioni al codice della strada commesse durante il tentativo di fuga sono costate care: in tutto 5 mila euro di multe e 48 punti sottratti alle patenti di guida. Altri due abusivi sono stati denunciati perché avevano caricato a bordo l'ignaro turista. E non solo. Si sono aggiunte altre due accuse: uno era senza patente, l'altro si è talmente infuriato per il sequestro dell'auto che ha esagerato minacciando i poliziotti. Ultimamente il fenomeno dei taxi abusivi era decisamente in calo. I controlli serrati della Polfer avevano dissuaso parecchio. I numeri di un certo rilievo risalgono a maggio. Nel dettaglio: sei tassisti abusivi denunciati, tre segnalati all'autoirità giudiziaria perché sulle loro auto esponevano contrassegni falsi e circolavano senza assicurazioni; un altro circolava con una autorizzazione al noleggio, anch'essa contraffatta, mentre un ultimo utilizzava una vettura che gli era già stata sequestrata.

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