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Stazione Ostiense: ventimila euro solo per le "tag" sui muri

La stazione Ostiense deturpata dalle scritte sui muri (Foto Gmt)

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Il filo diretto con la cronaca di Roma. Potete inviare lettere, commenti e segnalazioni a questo indirizzo e-mail (clicca qui), al numero di fax 06/675.88.324 o via posta a Il Tempo - Lettere, piazza Colonna 366 - 00187 Roma.   La stazione Ostiense sarà ripulita a partire dalla fine di questo mese. Le Ferrovie dello Stato, infatti, sono pronte a far tornare al loro originale decoro ben milleseicento metri quadri di superficie nello scalo ferroviario dove circolano circa 500 treni ogni giorno e transitano 16 mila persone. Proprio quest'estate la stazione è stata presa d'assalto da ignoti "imbratta muri" che a colpi di bombolette spray l'hanno resa davvero irriconoscibile. Basta attraversarla in questi giorni per accorgersi degli orrendi segni di pennarello nero che ricoprono parte dei vetri, dei muri del sottopasso, delle scale mobili, perfino le panchine della banchina. Neanche i bagni, tra l'altro da pochi ristrutturati, sono stati risparmiati. Scritte irriconoscibili ai più, "tag" nel linguaggio dei writers, che firmano così il loro passaggio e che non hanno risparmiato neanche le pareti esterne della stazione. La ripulitura disposta dalle Ferrovie si concentrerà soprattutto sul sottopasso, i pilastri dei marciapiedi e i vani scala, le zone del resto più colpite. E non costerà poco, circa 20 mila euro l'investimento messo in campo. Anche Ostiense rientra così tra le stazioni prese di mira dai writers. Le Ferrovie dello Stato hanno calcolato che solo nel 2008 i danni materiali causati dall'azione dei graffitari ammontano a un milione e mezzo di euro. Nel Lazio, infatti, i danni dei raid a carico dei treni regionali stanno assumendo dimensioni preoccupanti. Tanto che il fenomeno è sotto la lente di ingrandimento delle Ferrovie che hanno calcolato che il grafomane armato di spray colpisce i treni con una frequenza di circa tre volte al mese soprattutto durante la sosta notturna dei treni. Le stazioni maggiormente colpite sono la Roma Tiburtina, Ciampino, Albano e Fara Sabina. Ma gli effetti del passaggio dei grafomani si vede anche a Valle Aurelia, Nomentana, Cipro. E non risparmia certo i convogli, specialmente quelli della metro B, tutti imbrattati. Quindi i costi per la ripulitura da parte delle Ferrovie si sono quadruplicati negli ultimi anni: circa 300 mila euro spesi nel 2006, 750 mila nel 2007 e oltre 1 milione di euro nel 2008. Interventi che, purtroppo, non di rado durano lo spazio di qualche settimana, poi si ricomincia con pennarelli e bombolette spray. Naturalmente non sono soltanto le stazioni e i treni ad essere presi di mira, anche la Trambus, ad esempio, si trova ogni anno a fare la conta dei danni sui propri mezzi di trasporto. E anche in questo caso non sono numeri di poco conto. La spesa, fanno sapere dall'azienda, è di circa un milione di euro l'anno se si calcola che nella flotta si annoverano più di duemila autobus e un centinaio di tram che subiscono ogni genere di imbrattamento: sedili divelti, graffi, tagli, vetri spaccati, scritte sia all'interno che all'esterno. Il Comune ha di recente ribadito la linea dura contro chi deturpa Roma annunciando, in accordo con il Governo, il possibile inasprimento delle pene per chi viene preso a sporcare i muri. La lettera - Quest'estate qualche incivile deve essersi divertito a imbrattare i muri della stazione Ostiense. Di recente ho preso lì il treno e ho constatato che sottopassaggi, biglietterie, perfino i bagni, prima puliti, ora sono completamente imbrattati. Mi chiedo quanto tempo ci vorrà prima di ripulire questa stazione anche perché penso che il costo di questa operazione sia piuttosto alto. Ho letto di inasprimento delle sanzioni previste per i writers, ben vengano punizioni esemplari per chi deturpa la città. Lettera firmata

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