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Forte Bravetta Parco dei Martiri

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Diventeràun polo culturale della Memoria. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco Gianni Alemanno, con gli assessori alla Cultura e all'Ambiente, Umberto Croppi e Fabio De Lillo, il delegato alla memoria Claudio Procaccia, la presidente del consiglio provinciale Pina Maturani, il presidente del Consiglio comunale, Marco Pomarici, i vertici di esercito e forze dell'ordine e i presidenti dell'Anpi Massimo Rendina e dell'Anfim Rosetta Stame. Dopo aver deposto una corona alla lapide dei caduti, il sindaco ha piantato un ulivo proveniente da Israele donato dal Kkl-Fondo Nazionale Ebraico, e ha scoperto una targa che intitola il parco ai «Martiri di Forte Bravetta». «Il lavoro che stiamo facendo, anche se può sembrare paradossale che lo faccia un sindaco di destra - ha detto Alemanno - è tenere viva la memoria del sacrificio dei caduti per la libertà e per la democrazia, e far capire questo sacrificio». L'area di 10,6 ettari «è stata bonificata in quattro mesi - ha spiegato De Lillo - rimuovendo 50 tonnellate di rifiuti, mille quintali di ferro e 1.800 metri quadrati di eternit. Ogni lunedì e giovedì organizzeremo visite guidate gratuite per i cittadini con i nostri giardinieri che spiegheranno il grande patrimonio botanico presente nel Parco dei Martiri». «È un luogo di morte - ha aggiunto Croppi - che diventa un luogo di vita e che ci parla oggi con la sua tragica bellezza». Fa eco il presidente del XVI Municipio, Fabio Bellini: «Non sarà un luogo della memoria mummificata».

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