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"Linea bus 246, bisogna prolungarla da Malagrota a via dell'Arrone"

Il capolinea di Malagrotta invaso dai rifiuti

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Siamo un gruppo di residenti di Castel di Guido consapevoli che la qualità dei mezzi pubblici, oltre a migliorare la vita, garantisce anche la sicurezza. Fino ad oggi però siamo ancora costretti a sostare al capolinea di Malagrotta per lo scambio con la linea 023. Il problema sarebbe superato con la realizzazione di un servizio di collegamento di trasporto pubblico locale unico e diretto dalla zona di Castel di Guido alla metro A di piazzza Giureconsulti, agli uffici del Municipio XVIII, alla stazione Aurelia per la linea ferroviaria, all'Aurelia Hospital e al liceo statale Seneca e ritorno. E per raggiungere lo scopo proponiamo il prolungamento della linea bus 246 da Malagrotta a via dell'Arrone. Con un unico collegamento si potrebbe raggiungere più agevolmente il quartiere Massimina, farmacie, scuole superiori, banche e ufficio postale. Ma anche rilanciare il territorio dove insistono attività produttive agricole, siti archeologici, l'oasi Lipu e il centro ricettivo dei Legionari di Cristo. Un gruppo di residenti propositivi Il filo diretto con la cronaca di Roma. Potete inviare lettere, commenti e segnalazioni a questo indirizzo e-mail (clicca qui), al numero di fax 06/675.88.324 o via posta a Il Tempo - Lettere, piazza Colonna 366 - 00187 Roma. Invece di protestare il «gruppo di residenti propositivi» - così si firmano i nostri lettori di Castel di Guido - mettono sul piatto la soluzione ai loro problemi. E l'Azienda di trasporto pubblico romana cui si rivolgono, accoglie la domanda di mobilità rappresentata perché «l'esigenza di migliorare il collegamento periferia centro» è «anche l'obiettivo di Atac». Ma, così come prospettata, la soluzione, almeno per il momento, non potrà essere realizzata. Come mai? I residenti chiedono di prolungare la linea 246 da Malagrotta a via dell'Arrone. Atac rilancia, invece, valutando la possibilità di istituire bus-navetta con frequenze dei passaggi a 20 minuti. E fermata di capolinea scambio con la linea 246 in una ubicazione spiega l'Azienda capitolina «i cui requisiti di sicurezza e di riqualificazione eventuale devono essere considerati e predisposti di concerto con gli enti di competenza prima della proposta di modifica della rete e di soprimere così l'attuale collegamento mediante la linea 023, i cui disagi rispetto alle esigenze degli abitanti sono ritenuti più che validi da questa Agenzia». Per passare all'azione le strutture di Atac sono a disposizione per «predisporre una proposta da sottoporre al Municipio competente e al Dipartimento VII che deve dare il nulla osta». Ma cosa impedisce di realizzare il prolungamento della linea 246 da Malagrotta a via dell'Arrone, visto che, come spiega Atac, nella lettera inviata al al presidente della Commissione sicurezza urbana Fabrizio Santori, l'Azienda è consapevole che «il primo indiscutibile vantaggio» è «il miglioramento delle condizioni di sicurezza per i cittadini utenti che non dovrebbero sostare al capolinea di Malagrotta per lo scambio con la linea 023». Nella stessa lettera, recuperata da Il Tempo, c'è la risposta di Atac, e per fare una sintesi, il problema sarebbe di efficienza del servizio. Attualmente il 246, «la principale linea di adduzione sull'Aurelia, escluso il Cotral, ha una frequenza delle corse a 12 minuti. Molto funzionale» spiega Atac. Ma con l'allungamento del percorso a via dell'Arrone, Castel di Guido, l'efficienza sarebbe ridotta, anche se la soppressione dello 023 nella zona di Castel di Guido comporterebbe un risparmio. Per Atac è meglio un collegamento dedicato con bus navetta. L'ultima parola ai residenti.

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