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Un intero palazzo a caccia del ladro

Ladro acrobata

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Metti una notte di mezzo agosto. Complice una finestra lasciata aperta per sopravvivere all'afa di quest'estate rovente. Un'occasione ghiotta per i ladri-scalatori che, così, non devono neanche «aggravare» il reato con lo scasso. Ma questa volta il topo d'appartamento di turno ci stava rimettendo la pelle, perché una quindicina di inquilini, messi in allarme dalle urla del padrone di casa, si sono lanciati al suo inseguimento, lo hanno bloccato, immobilizzato e malmenato. Per sua fortuna, gli agenti giunti sul posto poco dopo lo hanno messo al riparo dalla rabbia dei residenti imbufaliti per il tentato furto e per l'alzataccia. Teatro della rocambolesca incursione, un palazzo in via Vestricio Spurinna, nel popolare quartiere Tuscolano. Una manciata di minuti prima delle quattro A.T., romano, 44 anni, una sfilza di precedenti specifici alle spalle, ha notato che due finestre erano aperte. L'uomo non ha esistato un attimo. Si è introdotto nell'appartamento al piano terra e ne è uscito con una borsa che conteneva una ventina di euro.   Considerando il bottino troppo magro, ha proseguito la sua «escursione» notturna e si è intrufolato nel locale al primo piano. Ma qui si è trovato di fronte il padrone di casa, un bengalese che si era svegliato insospettito dal rumore. Il ladro allora lo ha minacciato con un coltello e, per tutta risposta, l'extracomunitario ha cominciando a urlare come un'aquila per ricevere aiuto. Un appello che non è caduto nel vuoto. Un minuto più tardi il palazzo, nel quale risiedono molti cittadini provenienti dal Bangladesh (tutti in possesso di regolare permesso di soggiorno) brulicava come un formicaio attaccato da un formichiere. Una dozzina abbondante di bengalesi si è lanciata sul «povero» ladro, che è stato messo in condizione di non nuocere e «salvato» dagli agenti dalla «Volante 10» e da quelli del locale commissariato diretto da Riccardo De Sanctis, che erano stati allertati da una chiamata al 113. Il ladro è stato ammanettato e tratto in arresto con l'accusa di rapina impropria. Anche se non è responsabile di effrazioni alle finestre, infatti, ha minacciato una persona con il coltello. E questo compenserà, in aula, lo «sconto» del mancato scasso.

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