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Bus turistici, scattano le multe

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Sosta selvaggia: sanzioni per 35 mezzi. Presto controlli in periferia

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Creanointralcio alla circolazione delle auto e ignorano cartelli stradali e divieti di sosta. In estate il fenomeno esplode. Ma ieri per 35 pullman turistici responsabili di diverse violazioni al codice della strada sono scattate le sanzioni. Un bilancio pesante quello degli agenti del Gruppo Pronto Intervento Traffico che insieme agli Istruttori Tecnici della Mobilità del VII Dipartimento hanno controllato i bus turistici nel centro storico e zone limitrofe. Oltre 90 i mezzi fermati, un quarto quelli stranieri. Sono state accertate violazioni tra soste e fermate irregolari e condotte di guida di evidente intralcio alla circolazione solo per consentire ai passeggeri la visione dei monumenti e dei siti archeologici. Una consuetudine diffusa nella Capitale dove soprattutto nella bella stagione si fa presto a ignorare parcheggi e aree dedicate, preferendo la sosta in doppia fila il più vicino possibile a destinazione. Che sia Castel Sant'Angelo o San Pietro, strade occupate dai cantieri o con traffico intenso, poco importa: il bus si ferma, fa scendere i turisti e quasi sempre li aspetta lì, magari a motore acceso per non interrompere il getto di aria condizionata. «Il controllo svolto sui bus turistici – ha spiegato il Comandante dei Vigili Urbani Carlo Buttarelli – risponde ad un'esigenza più volte avvertita dall'Amministrazione comunale, specie per la corretta fruizione dei permessi di accesso e delle aree di sosta e di fermata». Peccato però che l'importo delle multe è basso, appena 38 euro per le violazioni più comuni al codice della strada. Su questo Buttarelli è chiaro: «Il legislatore dovrebbe prevedere sanzioni più elevate». I controlli non si fermano e riguarderanno presto altre zone di Roma, anche periferiche.

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