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Strangolata «Non è stato per gelosia»

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Ilgip Donatella Pavone dovrà decidere se convalidare il provvedimento ed emettere una ordinanza di custodia cautelare come richiesto dal pm Andrea Santoni. Secondo quanto anticipato dal legale di N.C., Giancarlo Ascanio, l'indagato si dovrebbe avvalere della facoltà di non rispondere. Inoltre spiega che il suo assistito «non ha mai confessato circostanze riguardo al movente dell'omicidio». «Ha collaborato con gli inquirenti contribuendo al ritrovamento del corpo, ma davanti al pm non ha mai affermato di aver posto in essere una condotta di volontarietà né di aver agito con premeditazione. Quanto all'ipotesi del movente passionale devo precisare che il mio assistito non ha rilasciato alcuna confessione in tal senso. Si è limitato ad effettuare una ricostruzione cronologica della relazione con la vittima, e degli accadimenti che hanno preceduto e seguito l'evento mortale senza ammettere di aver agito sulla base di un premeditato intento criminoso, ovvero in conseguenza della notizia che la ragazza avesse deciso di porre fine alla relazione».

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