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Ma i lavori non finiscono mai

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Cantieri in corso a piazza Cavour, mai realizzata la prima bus station

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.Tanto prevedeva il maxiprogetto per il parcheggio sotterraneo di piazza Cavour. Quindici milioni di euro, oltre 300 posti auto e la prima «bus station» sotterranea della capitale. Il tutto «accompagnato» dalla pedonalizzazione parziale di piazza Cavour che sarebbe tornata allo splendore degli anni Venti. A oggi su piazza Cavour ci sono i bandoni dei cantieri in corso, in realtà bloccati per ulteriori accertamenti sulla stabilità del Palazzaccio e nessuno sa dire con certezza quando finiranno i lavori e se davvero si realizzerà il parcheggio. È questo uno degli emblemi della politica degli annunci che via via ha caratterizzato giunte di ogni colore, basti pensare che il Piano Urbano Parcheggi risale al 1989 e, dopo venti anni, risultavano realizzati soltanto 120 parcheggi interrati. Nonostante il problema numero uno della Capitale sia, da sempre, proprio quello del posto auto. E sembra destinato a rimanere tale. Se infatti il progetto del Pincio è ormai storia a sé, restano ancora praticamente su carta i parcheggi dei lungotevere, ad esempio, chiave di volta per dare una vitale alternativa al centro storico, mentre alcuni grandi parcheggi di scambio in via di realizzazione rischiano di rimanere cattedrali nel deserto. Ieri l'annuncio del sindaco Alemanno del rilancio del piano parcheggi: novemila posti auto in due anni. Non è una grande cifra, Veltroni ne promise 25 mila per il triennio 2006-2008. Ora, molti dei progetti che prenderanno il via entro l'anno sono proprio quelli della passata amministrazione, come conferma l'ex delegato al Piano parcheggi della giunta Veltroni, Fabrizio Panecaldo. «Trionfalmente il sindaco Alemanno annuncia la svolta del piano parcheggi ma si limita in realtà a elencare opere previste e cantierizzate già dalla precedente amministrazione di centrosinistra – ricorda Panecaldo - Dei 12 cantieri annunciati, infatti, sono quello di Chiesa Protomartiri può essere imputato alla nuova amministrazione. Sulle quindici nuove ordinanze - continua il consigliere capitolino del Pd - nessuna ordinanza nasce con la nuova amministrazione Alemanno. Non c'è traccia poi di nuovi parcheggi di scambio di cui il sindaco annuncia la cantierizzazione entro dicembre 2009, su questo tema vigileremo attentamente perché tali promesse non rimangano solo su carta». Nulla di male a riprendere e sbloccare progetti passati. Occorre però scongiurare che la storia si ripeta senza eccezioni: novemila posti auto in due anni possono sembrare pochi in confronto ai 70 mila promessi in campagna elettorale da Alemanno stesso, ma sarebbero tuttavia moltissimi se si realizzassero davvero.

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