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Politici e imprenditori alla cena d'estate di Federlazio

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Nellasuggestiva cornice della sede di viale Libano, il padrone di casa Maurizio Flammini ha accolto al suo primo appuntamento estivo, non senza tradire un po' di emozione, personalità del calibro del Ministro della Pubblica Amministrazione e Innovazione Renato Brunetta, del Sottosegretario allo Sviluppo Economico Adolfo Urso, dell'On.le Walter Veltroni, del presidente della Regione Piero Marrazzo, della Provincia Nicola Zingaretti e del sindaco Gianni Alemanno. Tra i presenti anche il presidente di Bnl Luigi Abete, il vice presidente della Regione Lazio Esterino Montino, il senatore del Pdl Andrea Augello, il deputato del Pdl Fabio Rampelli, il coordinatore regionale del Pdl Vincenzo Piso. In lungo le donne, giacca e cravatta per gli uomini, uno dopo l'altro gli ospiti sono sfilati ai tavoli allestiti con eleganza e hanno assaporato le prelibatezze di una cena curata nei minimi particolari. Una serata che non ha dimenticato di parlare di impresa, delle difficoltà del momento, della voglia di ripartire. È stato Flammini nel «consueto» discorso a metà cena a ricordarlo: «La crisi non ha risparmiato le nostre imprese. Nonostante questo difficile periodo non ci dobbiamo dimenticare che noi imprenditori abbiamo il dovere di guardare avanti e di non cedere allo sconforto, anche perché la gestione psicologica di una crisi è un elemento non secondario che concorre ad accelerarne il superamento». Alla luce di tutto questo, la Federlazio ha voluto diffondere a sua volta un segnale di ottimismo. E lo ha fatto decidendo quest'anno di dare al tradizionale Premio Federlazio, che ogni estate da sette anni è assegnato alle imprese che si sono distinte nel campo dell'Innovazione, dell'Internazionalizzazione e della Qualità, un contenuto diverso. Si sono infatti volute premiare quelle aziende che, da settembre 2008 a maggio 2009, più di altre hanno posto in essere comportamenti aziendali virtuosi. Il tradizionale Premio Federlazio, opera realizzata dal noto scultore romano Enzo Carnebianca, è stato quindi conferito, per ciascuna provincia, a quelle imprese che hanno aumentato occupazione e investimenti, scommettendo ancora una volta sul futuro. Si tratta de la «Laziale Distribuzione S.p.a» di Santa Palomba, la «Open Data S.r.l.» di Anagni, la «I.L.S.A.P.Srl», di Borgo San Michele, la «Baxter Manufacturing S.p.a.», di Cittaducale, la «Terme dei Papi S.p.a», di Viterbo. Altri premi sono andati alle aziende più giovani e anziane associate. Tra queste, la AST «Arredo Urbano Gruppo Tabacchiera», con sede a Santa Palomba. Dam. Ver. Foto Sirolesi

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