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G8, sei giorni di disagi Capitali

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Chi è già in vacanza si compiacerà dello scampato disagio. Per gli altri, i romani costretti a restare nella Città Eterna, si annuncia una stetimana di passione. Già calda per l'afa e la bassa pressione, l'atmosfera sarà ulteriormente riscaldata da proteste, sit-in, blocchi stradali organizzati in occasione del vertice mondiale dell'Aquila da disobbedienti e giovani dei centri sociali. Sì, perché se il capoluogo abruzzese devastato dal terremoto il 6 aprile e ancora percorso da preoccupanti scosse sismiche sarà la sede ufficiale del G8 (salvo spostamenti dell'ultimora nella Capitale) Roma sarà invece la città delle manifestazioni dei no-global. Le ripercussioni, per i cittadini saranno pesanti, a cominciare da quelle sulla circolazione automobilistica. Non solo. Oltre ai blocchi, ai cortei ufficiali, alle zone «proibite» per le auto, alle sfilate delle delegazioni dei partecipanti al summit, ci sarà da mettere nel conto anche l'Estate Romana (per l'evento di piazza Cavour dalle 7.30 di lunedì sino a mezzanotte di sabato la fermata sulla piazza delle linee 30Express, 70, 81, 186, 224, 280, 492, 913, 130Express, n6 e n7, verrà arretrata di circa 50 metri e posta, sempre su piazza Cavour, all'altezza di via Marianna Dionigi. Per i «Concerti per Roma Capitale» in piazza Sant'Ignazio, fino a venerdì 10, e poi da lunedì 13 a giovedì 16, sulla piazza scatteranno delle limitazioni serali al traffico e i bus della linea 116 saranno deviati. Le vetture in partenza dal Terminal Gianicolo tra le 19,45 e le 22,50, non effettueranno la fermata su via De' Burrò. Dicevamo delle proteste. All'insegna dello slogan «Noi la crisi non la paghiamo», la rete-anti G8 cercherà di rallentare i movimenti dlele delegazioni straniere con blocchi stradali a sorpresa in tutte le zone della metropoli. Oggi, dalle 16 alle 21, in piazza Barberini, a pochi metri dall'ambasciata Usa di via Veneto, è in programma una manifestazione organizzata dalla rete.   Possibili temporanee deviazioni per le linee di bus 52, 53, 61, 62, 63, 80Express, 95, 116, 175, 492, 590 e 630. Alle 16, invece, manifestazione davanti al ministero del Lavoro, in via Flavia: i sindacati del Patto di Base hanno proclamato lo sciopero del trasporto pubblico. Giovedì pomeriggio, infine, alle 16 è previsto un sit-in davanti al Centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria (Cie). Gli organizzatori l'hanno definito un «assedio sonoro di protesta».  

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