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Piazza di Pietra non vuole "fagottari"

Degrado in centro: via di Pietra (Foto Gmt)

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Saltimbanchi, venditori di cuccioli e uccelli, questuanti storpi sui carrettini, e vu'cumprà piazzati davanti alla sede della Camera di commercio a piazza di Pietra. Di giorno la corte dei miracoli, e di notte i «fagottari» con birra al seguito che bivaccano sotto le finestre dei residenti fino all'alba, rendendo impossibile il sonno anche a chi vive a 200 metri da Palazzo Chigi. «Per favore non chiamiamola movida, questa non è vita notturna» protesta il presidente dell'asssociazione Amici di Piazza di Pietra, Filippo Anfosso, che se la prende con «i fagottari». «Stanno bene al mare - dice - non sotto le nostre». Per Anfosso il problema non sono i locali notturni affollati della zona. «I nostri associati rispettano le regole - sottolinea -, non sono loro a darci fastidio, ma chi banchetta davanti ai portoni per tutta la notte». Tutta la zona è tornata a fare i conti con problemi di rumore e di viabilità. «Siamo abbastanza preoccupati perché a piazza Sant'Ignazio, via del Burrò, via dei Bergamaschi la situazione è parecchio peggiorata». Nella stradina che collega piazza di Pietra a piazza Colonna il sabato ci sono auto parcheggiate da ambo i lati. «Bloccano le navette bus e qualche volta anche i mezzi di soccorso, e sono perennemente occupati i parcheggi per handicappati». Un beffa, per Anfosso, se si pensa che «tutto questo accade a 200 metri da via Montecatini, sede dei vigili del I Gruppo - dice - con i quali permangono difficoltà di collegamento telefonico il sabato e la domenica». E a nulla sono serviti gli esposti rimasti «senza risposta». Via dei Pastini è infrequentabile. «C'è gente che vende uccelli, cuccioli di cane ma è vietato». E sono tornati i suonatori ambulanti. «Nonostante il divieto per i cosiddetti artisti di strada a piazza di Pietra e dintorni: invece sono qui con gli amplificatori». E sono tornati anche gli accattoni, storpi che si trascinano sui carrettini per impietosire i turisti. «Persone portate qui e abbandonate per ore» sottolinea Anfosso. Mentre la notte grida, litigi e ubriachi imperversano. «Ci troviamo a 150 metri dalla sede del Governo, 200 dalla Camera dei deputati e altrettanti dalla sede dei vigili urbani, dovremmo essere tutelati» dice il presidente dell'associazione di commercianti e residenti che chiede aiuto al sindaco. «Qualche controllo in più con la presenza di forze dell'ordine, come eravamo riusciti ad ottenere dalla precedente amministrazione». Non vogliamo «una piazza chiusa - conclude - solo il rispetto delle regole, che noi osserviamo per primi».

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