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Negozi aperti, via agli sconti

Un centro commerciale

Saldi da sabato prossimo ma molti hanno già cominciato le svendite

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I negozi del centro e del XIII Municipio potranno restare aperti oggi nella festività dei patroni di Roma, San Pietro e Paolo, grazie alla nuova ordinanza dell'assessore al commercio Davide Bordoni, che va nella direzione di liberalizzare le aperture nei giorni festivi.   In molti, c'è da scommetterlo, ne approfitteranno per anticipare i saldi che a Roma e nel Lazio prendono il via il prossimo sabato 4 luglio. Già da alcune settimane, infatti, complice la crisi, diversi commercianti in centro storico come nel resto della città, stanno pubblicizzando sconti e promozioni sulla merce di stagione, in barba alla legge che categoricamente li vieta a ridosso del periodo dei saldi. Basta infatti non usare la parola «saldi» e sostituirla con «vendite promozionali», «sconti», «offerte». I primi a iniziare sono stati i grandi marchi che hanno inviato a casa espliciti coupon ai clienti invitandoli nei negozi per acquistare già a saldo i capi di abbigliamento della stagione estiva, o mandando sms dello stesso contenuto sui cellulari. Un comportamento scorretto che si ripete ormai da anni e che è stato più volte denunciato anche dalle associazioni di categoria, ma senza riuscire ad ottenere grandi risultati. Questi saldi saranno comunque decisivi per i commercianti romani investiti in pieno dalla crisi. Confcommercio e Confesercenti sono cauti a fare previsioni, visto che le ultime tre turnate dei saldi non hanno dati i risultati sperati. La Confesercenti di Roma e Lazio, attraverso il presidente Valter Giammaria, tuttavia, prova a essere ottimista e prevede un aumento delle vendite del 10% rispetto allo scorso anno. All'opposto le associazioni dei consumatori vedono nero. In primis l'Adoc che preannuncia un vero e proprio flop dei saldi per colpa della crisi. Il presidente Carlo Pileri è chiaro: «Ben un consumatore su due non riuscirà ad approfittare dei prossimi saldi». Intanto i negozianti sono pronti a scontare la merce già da subito fino al 50% e non faranno eccezione anche le grandi griffe.

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