Tevere, ritornano i battelli

«Abbiamo restituito il Tevere alla città e questo mi sembra il miglior modo per celebrare la Giornata mondiale dell'Ambiente», spiega il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, che ieri ha illustrato i lavori di manutenzione realizzati in poco più di due mesi lungo il fiume romano. Il piano di interventi ha avuto un investimento di circa 15 milioni di euro, in parte stanziati dal governo, in parte dal Comune e dalla Regione. Il programma si è articolato in due fasi: la prima, che si concluderà a giorni, prevede una serie di interventi di emergenza, come la rimozione di detriti e rifiuti arrivati all'indomani della piena dello scorso dicembre; la seconda, che comincerà a breve, si occuperà di una serie di attività strutturali, come la sistemazione dei muraglioni e delle banchine. Il Tevere si è rivelato oltretutto una straordinaria miniera di spazzatura infatti «i primi interventi di bonifica, costati quasi 7 milioni di euro, hanno portato a galla più di 570 tonnellate di rifiuti, comprese due discariche abusive sotto Ponte Testaccio e Porta Portese - rivela Aldo Aldi, direttore comunale della Protezione civile - Nel solo tratto tra Ponte Milvio e Ponte Marconi si erano accumulati all'incirca 24 chilogrammi di rifiuti per ogni metro di banchina, la stessa quantità prodotta in un giorno da 20 famiglie». Ulteriori interventi, per un investimento complessivo di oltre 5 milioni di euro, verranno fatti per il dragaggio del canale dei pescatori di Fiumicino, per permettere al fiume di defluire, oltre a migliorare l'attività dei cantieri navali nonché l'attività turistica. E da oggi si torna a navigare: dopo il lungo stop imposto dall'ondata di piena, riprendono le crociere dei due battelli sul fiume.