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Pallone: «Al San Filippo Neri Cardiochirurgia a rischio»

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Èquanto riferisce con una nota Alfredo Pallone, vicecoordinatore regionale vicario del Pdl nel Lazio. «È il caso dell'azienda ospedaliera S. Filippo Neri in cui è stata prevista dal Decreto la disattivazione dei posti letto della Unità operativa di cardiochirurgia perché "non performanti": termine molto caro a chi oggi ritiene di essere l'unico depositario della neutralità della scienza e quindi come tale decidere ciò che è produttivo o meno, ovviamente mi riferisco al direttore dell'Asp Lazio, supportato dall'attento presidente Piero Marrazzo. «In verità - prosegue Pallone - se fosse stato fatto un esame più attento sulla Cardiochirurgia anzidetta forse si sarebbe potuto riscontrare il perché di quelle alchimie in negativo, a meno che non vi fosse un interesse alla disattivazione dei posti letto per altre ragioni che darebbero dunque credibilità ai vari rumors. Quando vengono effettuate scelte che riguardano alte specialità, come nel caso della cardiochirurgia, bisogna anche tener presente che spesso i numeri possono essere determinati dagli investimenti professionali che i singoli direttori generali, come nel caso il dottore Pipino presso il San Filippo Neri, fanno sulle Unità operative che insistono nelle aziende sanitarie da loro dirette. A meno che ancora una volta, come affermano i rumors non si volesse far altro». «So bene - aggiunge Pallone - che la parte del Decreto n. 43/08, inerente la disattivazione dei posti letto della Unità operativa di cardiochirurgia del S. Filippo Neri, è sospesa e anzi si sono registrati numeri di segno positivo. Ma la domanda se sia merito ancora una volta dei rumors o della indisponibilità, perchÈ non pronti, di alcuni attori, è evidentemente necessaria. Per quanto mi riguarda - conclude Pallone - non si governa la sanità del Lazio attraverso produzione di atti e decisioni improntate al caso o ad altro, né si può decidere nelle stanze di pochi perché parliamo della salute dei cittadini e del merito che dovrebbe essere riconosciuto ai tanti professionisti che operano nel settore».

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