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Alemanno e Marrazzo: «Una scelta vincente Ora le infrastrutture»

Gianni Alemanno

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Comune e Regione cantano vittoria. La decisione della nuova Alitalia di fare del Leonardo da Vinci un vero hub internazionale fa esultare il sindaco Gianni Alemanno («scelta felice e vincente») e il governatore Piero Marrazzo («ha vinto il mercato e il buon senso») che allo stesso tempo indicano il nuovo obiettivo: realizzare quelle infrastrutture, strade e ferrovie, indispensabili per rilanciare lo sviluppo di Roma e del Lazio cogliendo le nuove opportunità che offre l'aeroporto di Fiumicino. «È una festa a lungo attesa», sono state le prime parole di Alemanno. Dopo un lungo tira e molla con Milano il primo cittadino di Roma ha potuto intascare «il risultato che ci attendevamo». Pur ricordando «il problema degli esuberi e dei creditori», il primo cittadino della Capitale ha indicato gli interventi infrastrutturali per fare dell'aeroporto il volano per lo sviluppo della città. Il sindaco non ha nascosto le proprie ambizioni: «Roma deve superare Parigi per numero di turisti». Non a caso il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, ha ricordato che «avere la certezza sull'hub di Fiumicino è fondamentale se si vuole investire sul turismo». Alemanno, poi, ha indicato alcune opere decisive: la Nuvola di Fuksas, il parco a tema da costruire vicino all'aeroporto, il porto turistico e commerciale di Fiumicino e il waterfront di Ostia. Tutte opere da portare a termine per «dare un valore aggiunto al nuovo hub internazionale». Valore aggiunto che però non può prescindere dal potenziamento del trasporto su gomma e ferro. Stesso concetto ripreso da Marrazzo, perché «serve un collegamento ferroviario efficiente tra Roma e Fiumicino, non ha senso migliorare il servizio in aeroporto se poi si arriva in ritardo nella Capitale. Adr e Ferrovie devono lavorare insieme, le risorse ci sono». Ma Marrazzo ha indicato anche altre svolte da compiere: «Bisogna chiudere l'aeroporto di Ciampino e aprire quello di Viterbo». E se Alemanno e Marrazzo hanno indicato nel potenziamento della mobilità a sostegno dell'aeroporto l'intervento più urgente da compiere, anche il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, ha indicato questo «come il problema più preoccupante, serve un tavolo per trovare un piano di sviluppo concordato». Ma nel clima generale di festa, ieri, fuori dalle porte della sede Alitalia, c'erano una ventina di lavoratori precari e i cassintegrati che hanno manifestato per «la mancanza di liste per l'assunzione di cassa integrazione e precari e il pagamento in ritardo e a singhiozzo della cassa integrazione». I lavoratori e i rappresentanti sindacali di Sdl e Cub alla fine sono riusciti ad incontrare il presidente della Regione. Marrazzo ha promesso di convocare entro un paio di settimane un tavolo interistituzionale per verificare se siano necessari ulteriori interventi a tutela di coloro che hanno perso il lavoro.

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