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Giustizia in tilt senza trascrittori

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Sì,perché il contratto, scaduto lo scorso 30 aprile, non è stato rinnovato. E così le verbalizzazioni dei numerosissimi processi in corso nelle aule di piazzale Clodio rischiano di non essere più effettuate, paralizzando, così, la già lenta attività giudiziaria. E come sempre a farne le spese, oltre ai trascrittori, i milioni di cittadini che sono coinvolti come imputati o parti lese in procedimenti penali. Si tratta di una situazione che «in pratica impone una ottocentesca verbalizzazione scritta a mano in udienza dal cancelliere sotto la dettatura o la direzione del giudice - spiega il presidente dell'Anm Lazio, il magistrato Paolo Auriemma - e che riporterà, secondo l'espressione usata dal codice di procedura penale, soltanto sinteticamente quanto affermato da testi, imputati, avvocati e pubblici ministeri, con evidente pregiudizio della rapidità delle decisioni, che vedranno rallentamenti a causa della evidente macchinosità della procedura».Au.Par.

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