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Rinasce il mercato Vittoria

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{{IMG_SX}}Il mercato Vittoria di via Sabotino è stato riqualificato con nuovi servizi igienici e la sostituzione dell'impianto di illuminazione. Intanto è imminente l'inaugurazione del mercato di Largo Pellettier nel XVI Municipio che attende da anni il trasferimento nella nuova sede. E se questi due plateatici possono tirare un sospiro di sollievo, i banchi in piazza Testaccio invece dovranno aspettare i primi mesi del 2010 prima di spostarsi nella struttura coperta in via Galvani. Ma andiamo con ordine. Il mercato Vittoria da ieri può contare sul nuovo impianto di illuminazione a cui hanno voluto brindare anche l'assessore capitolino al Commercio Davide Bordoni e il presidente del XVII Municipio Antonella De Giusti. I lavori sono durati due mesi con un costo per le casse comunali di 260 mila euro. Gli operatori del mercato, assieme al presidente Upvad (venditori al dettaglio) Franco Gioacchini, hanno chiesto all'assessore di poter ampliare i banchi per renderli più adatti alle esigenze dei consumatori. Clienti che negli ultimi tempi sono in netto calo. «Le vendite sono diminuite del 20 per cento», dice il presidente degli operatori Alessandro Alessandroni. Non a caso i banchi aperti sono 52 sugli 88 disponibili. Ma si attende già l'esito del bando per la consegna delle nuove licenze. Soddisfatto Bordoni per una ristrutturazione che consegna un mercato «adeguato alle esigenze degli operatori e dei cittadini». E De Giusti annuncia che «sarà fatto anche un parcheggio di 200 posti auto». Ma gli interventi di riqualificazione, come detto, non si fermano qui. «A maggio - ricorda Bordoni - sarà pronto il nuovo mercato di Largo Pellettier. Per quanto riguarda quello di Testaccio invece l'assessore spiega che si dovrà aspettare ancora un po'. L'inaugurazione della nuova struttura prevista per la fine dell'anno slitterà ai primi mesi del 2010, entro aprile. I 102 operatori dello storico plateatico chiedono di fare presto. Il presidente Mauro Sartor ricorda come «la situazione non sia più sostenibile. Il mercato che si trova su sede impropria non ha gli allacci alle fogne né quelli idrici. Gli operatori sono costretti a utilizzare l'acqua delle fontanelle».

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