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Bus 160 passeggeri in rivolta

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Ipasseggeri dell'autobus 160 si rivoltano contro il conducente, stanchi dei continui ritardi che ogni giorno sono costretti a sopportare. Ma la bufera era nell'aria. Come ogni giorno, infatti, al capolinea di fronte l'Aci ci sono una ventina di persone che aspettano da 30 minuti l'arrivo del bus per piazza San Silvestro. Il copione è sempre lo stesso. Arriva il bus, l'autista scende e va a prendersi un caffè o a fumarsi una sigaretta incurante del notevole ritardo che porta e delle persone che stanno aspettando sul mezzo. Ieri è andata ancora peggio: è arrivato un altro autista che ha invitato tutti a scendere - dopo un ulteriore attesa di 10 minuti - per poi risalire su un altro autobus. A quel punto, la folla inferocita si è rivoltata contro il conducente. «Vergognatevi», «Siete degli zozzi», «Fate schifo», «Figli di p...». Parole forti, ma il conducente è rimasto impassibile. «Con questo ritmo quante corse farete oggi pomeriggio? Ma che servizio è questo!», ha urlato una signora. «Ma che gli frega a loro, non gli dice niente nessuno. Noi però se non paghiamo il biglietto prendiamo la multa», le ha fatto eco un'altra. «Sul sito dell'Atac trovi tutta la tabella con gli orari di partenza, ne rispettassero mai uno», ha sottolineato la vicina di posto. «Avrei fatto prima ad andare a piedi. Così va a finire che per arrivare in centro ci metto un'ora e mezza», ha sentenziato un'altra ancora. E, almeno nel merito, hanno ragione. Perché se l'utilità del 160 sta nel fatto che ti porta in centro facendo meno fermate di altre linee, è anche vero che se fa attendere gli utenti più di mezz'ora, non serve più a niente.

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