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«La Porta Portese del Trullo è illegale»

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Èla piccola Porta Portese del Trullo, una lunga fila di bancarelle che il sabato mattina vengono montate a viale Ventimiglia, nel cuore dell'ex borgata Ciano, case basse costruite da Mussolini che oggi sembrano villette, dietro piazza Giardino Caterina Cicetti, da ieri coperto dalla maxi tettoia in plexiglass contestata dal Comitato di quartiere, una battaglia persa. Questo mini mercato delle pulci settimanale è sempre affollatissimo, ma c'è anche un «ma»: gli ambulanti abusivi, che sarebbero la maggioranza, «almeno il 50%» sforna i dati un operatore dei «40 regolari» che pagano «320 euro l'anno per aprire l'ombrellone 50 sabati circa a viale Ventimiglia» spiega ancora, ma dopo la promessa che non sarà fatto il suo nome: «perché non si sa mai» dice. A occhio e croce, però, almeno a vista, ieri mattina la distesa di stand sembravano essere molti di più di un'ottantina, considerando anche gli allestimenti di merce sui teli stesi per terra, anche sull'asfalto. Gli abusivi sono stati anche i più furbi. Si sono piazzati davanti alle case, e grazie alla vicinanza di via Campagnatico, sono anche i più vicini al via vai, così incassano di più dei commercianti ambulanti legali e senza neanche dover scucire una lira di tasse, chiamali scemi. E gli onesti? Cornuti e mazziati. «Siamo stati relegati in fondo a viale Ventimiglia» racconta il nostro anonimo. Loro invece, gli abusivi, tanti gli immigrati, cinesi e cingalesi, soprattutto, ma anche napoletani, si sono assicurati «li mejo posti», piazzati di fronte alle abitazioni e alla chiesa San Raffaele, mentre a chi paga le tasse è toccato l'ultimo pezzo di viale Ventimiglia, «il girone dei dimenticati» molto dopo il bocciofilo, il caseggiato verde, ancora zona degli irregolari, che prima o poi dovrà sbaraccare. Due cose vorrebbero gli ambulanti regolari, ed è come chiedere la luna. Che gli abusivi si rendessero identificabili con un cartello: «così chi spende potrebbe scegliere a chi dare i soldi». E che «ci lasciassero in pace almeno il sabato che c'è il mercato regolare, invece di essere omnipresenti». Ma c'è abusivo e abusivo, almeno tre le categorie. Uno. «Arrivano gli extracomunitari e il giorno dopo fanno impresa - spiega l'anonimo -, mica devono fare come noi che abbiamo il registro delle imprese, la partita Iva, paghiamo l'Inps..». Due: «quelli con la licenza ma senza posti assegnati che non sapendo dove operare entrano nei mercati regolari». Tre, i peggiori: «quelli con posti assegnati, che affittano, per poi andare a fare gli abusivi». Il primo aprile il comandante dei vigili urbani di XV e XVI Gruppo, Raffaella Modafferi, ha dato un segnale entrando in azione con sei pattuglie, sequestri e multe per 40 mila euro. Ma era solo mercoledì e un agente della municipale ci ha rimesso le penne, accerchiato e picchiato. Figuriamoci cosa potrebbe succedere con un blitz di sabato. «Per questo bisognerà concordare un piano insieme alle forze dell'ordine» annuncia il comandante Modafferi. «Bene così, contro l'abusivismo commerciale non bisogna abbassare la guardia» ha detto il consigliere comunale Pdl Augusto Santori.

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