Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Prg, ecco le quattro priorità

Esplora:
default_image

Di Cosimo: agire subito su casa, periferie, mobilità e semplificazione

  • a
  • a
  • a

La sentenza di merito sul Piano regolatore di Roma, bocciato da una sentenza del Tar che ha di fatto paralizzato l'urbanistica capitolina, e sospesa l'altroieri dal Consiglio di Stato, ci sarà il 7 luglio. Una sentenza con poche sorprese, considerate le motivazioni della sospensiva del Consiglio di Stato che di fatto capovolgono il parere del Tar. E ieri non sono mancate le polemiche. Le dichiarazioni dell'assessore all'Urbanistica, Marco Corsini «il Consiglio di Stato ha fatto un regalo alla città, ma ricordiamoci che ci sono altri 220 ricorsi sul Prg», hanno scatenato le reazioni del Pd: «invece di accogliere con sollievo la decisione del Consiglio di Stato che ha salvato la città dal caos normativo - commentano Valeriani e Masini - Corsini quasi si augura che possa cadere qualche tassello importante del Prg, magari confidando in uno dei 220 ricorsi pendenti». È la riunione della commissione urbanistica, presieduta da Marco Di Cosimo e alla quale ha partecipato lo stesso Corsini a placare gli animi e a fissare paletti importanti. «II Prg sarà modificato partendo dalla individuazione delle aree per la realizzazione del piano di edilizia sociale - spiega Di Cosimo - Rimane chiaro che continuiamo a ritenere che il Prg di Veltroni, così come è, non sia utile a risolvere i problemi delle periferie. Per noi sono quattro le priorità da affrontare urgentemente. Innanzitutto l'emergenza abitativa, ora non è possibile, mancando le aree, realizzare case a prezzi calmierati; le centralità, che vanno ridiscusse, cambiando le finalità per le quali sono state concepite e ridisegnando una strategia anche in funzione della mobilità e dei servizi. Deve essere considerata, poi, la mobilità che spesso è stata slegata dalla pianificazione e dalla realizzazione dei nuovi insediamenti. Importante, infine, operare una necessaria e profonda revisione sulle norme tecniche, che contengono punti non condivisibili e spesso di difficile lettura anche per i tecnici».

Dai blog