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Terremoto, scuole inagibili

Il terremoto è stato avvertito anche a Roma

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Il presidente della Provincia Nicola Zingaretti ha convocato per stamani «a Palazzo Valentini un incontro con tutti i sindaci della provincia per decidere come aiutare al meglio le popolazioni vittime del terremoto», a partire dall'annunciata ristrutturazione di «uno dei complessi scolastici danneggiati dal terremoto» a L'Aquila. Intanto l'assessore alla Pubblica istruzione, Paola Rita Stella, deve intervenire per riportare la sicurezza negli istituti dell'hinterland. Dopo i primi controlli (ne sono in corso altri nel resto della Provincia) effettuati dai tecnici è stata attivata una procedura di somma urgenza negli istituti «Fermi» e «Spallanzani» di Tivoli e al «Braschi» di Subiaco. Quest'ultimo è quello messo peggio, anche perché si trova in un fatiscente palazzo settecentesco. I danni nell'istituto magistrale sublacense hanno coinvolto ben 10 aule, con «lesioni in corrispondenza di tramezzi nei tre piani dell'edificio», hanno annotato i tecnici provinciali. Nel liceo scientifico Spallanzani di Tivoli invece hanno accertato «accentuati distacchi di cornicioni perimetrali dell'intero edificio scolastico». Mentre nell'altro istituto tiburtino, il tecnico-commerciale «Fermi» di via Acquaregna, le lesioni interessano sia i tre piani dell'ala nuova, con «distacco perimetrale in corrispondenza di tramezzi divisori di aule», che il piano terra dell'ala vecchia. Ci sono lesioni anche nella «muratura perimetrale della palestra» e alcuni intonaci caduti. «Interverremo per consentire ai ragazzi di tornare a studiare al ritorno dalle vacanze di Pasqua in una scuola sicura», ha assicurato l'assessore Stella.

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