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Badanti, contributi più leggeri

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La quota 2009 per i permessi di soggiorno è solo per quattromila

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Si prendono cura delle persone anziane e non autosufficienti, e sono diventate «indispensabili» per migliaia di famiglie. Le badanti a Roma sono oltre 300 mila, secondo gli ultimi dati resi noti dall'Adoc, e sono praticamente tutte straniere. Le domande per il rilascio del nulla osta del permesso di soggiorno sono arrivate a 48.129, i posti assegnati, o meglio i nulla osta riconosciuti, poco più di 15 mila lo scorso anno. Numeri che crescono e rischiano di trasformarsi in decine di migliaia di lavoratori a nero. Sempre secondo una stima dell'Adoc, infatti, le badanti che lavorano a nero nella Capitale sarebbero oltre centomila sul totale di 330 mila. Del resto gli anziani aver 75 o con problemi di autosufficienza sono circa 470 mila. Una situazione che non va migliorando, considerato che il governo ha appena stabilito per Roma la «quota» di 4 mila nulla osta per badanti e colf. Una goccia nel tormentato mare dell'assistenza domestica. Per questo ieri la giunta regionale ha dato il via libera alla delibera proposta dall'assessore al Lavoro, Alessandra Tibaldi, per l'emersione del lavoro sommerso delle badanti. «Il provvedimento - spiega la Tibaldi - prevede degli avvisi pubblici per l'erogazione di incentivi per l'emersione dal lavoro sommerso delle badanti assunte dall'inizio dell'anno. I finanziamenti regionali verranno erogati per il rimborso dei contributi previdenziali sostenuti a fronte dei primi sei mesi di durata dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato e per gli oneri sostenuti per la sottoscrizione del rapporto di lavoro, entro un tetto massimo di 200 euro». Potranno beneficiare delle agevolazioni tutti quei soggetti che hanno assunto con contratto a tempo indeterminato collaboratori, collaboratrici e assistenti familiari per l'assistenza di persone bisognose di cura, invalide o di età inferiore ai 14 anni e con reddito Isee inferiore a ventimila euro.

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