
Undicimila in sella alla bici per sopravvivere al traffico

Percentualeche corrisponde a circa 11mila ciclisti abituali. La maggioranza continua però a preferire l'auto (il 47%) o il trasporto pubblico (il 35% tra un 21% che va in autobus e il 14% che usa la metro), mentre il 13% si sposta in moto e il 4% generalmente a piedi. È questa la fotografia della mobilità nella Capitale secondo un sondaggio condotto da Ipr marketing e diffuso nel corso di un convegno sulla ciclabilità che ha aperto «Bicicliamo la città; proposte per un uso quotidiano della bicicletta». Si tratta di un evento dedicato al mondo del pedale organizzato dall'associazione Clorofilla, cofinanziato dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma e patrocinato dalla Federazione italiana del ciclismo e Associazione italiana delle città ciclabili. Tornando agli spostamenti il 64% dei romani considera l'auto il mezzo migliore perché più confortevole (89%) e veloce (62%). La bici invece, con la crisi economica che si fa sentire, è considerata il mezzo più conveniente (51%) e compatibile con l'ambiente (76%), mentre i mezzi pubblici risultano per i cittadini quelli più sicuri (54%). Ma gli intervistati associano a 15 minuti in auto l'idea di traffico (78%), smog (46%), noia (37%). L'uso della bici invece gode di simpatia anche se il 45% la ritiene pericolosa, soggetta alle condizioni del tempo (30%), non agevole per tutti i tipi di abbigliamento (11%), difficile da parcheggiare (8%). Inoltre il 12% è scoraggiato dalla probabilità di furto. Per incrementare l'uso della bici, secondo il 30% si dovrebbe integrarne l'utilizzo nel sistema di trasporto pubblico, con accesso gratis su bus e metro. Per il 43% gli ostacoli sono le carenze infrastrutturali: segnaletica (22%) e scivoli sui marciapiedi (21%), per il 18% la presenza di rastrelliere antifurto incoraggerebbe l'utilizzo del pedale. Indicativo l'interesse per il servizio di bike sharing (59%, con un 14% disponibile a farne un uso quotidiano, mentre un 45% un uso occasionale). «Il fenomeno dei ciclisti abituali - ha dichiarato Massimo Antognoli direttore dell'associazione Clorofilla - inizia è destinato a crescere. Ce lo dimostra l'interesse per il bike sharing, pur in un breve periodo di sperimentazione, ha suscitato. Si deve favorire l'intermodalità permettendo il trasporto gratuito delle bici sui mezzi pubblici e allestendo le aree di scambio con rastrelliere anti furto, adeguare i marciapiedi e la segnaletica stradale alle necessità dei ciclisti, implementare la manutenzione del manto stradale, promuovere campagne di sensibilizzazione sul tema della mobilità sostenibile. Anche il bike sharing è un'ottima opportunità: la nostra proposta è arrivare ad un parco mezzi di 2010 biciclette entro il 2010».
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