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Taxi, clienti truffati all'aeroporto

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Anche novanta euro per una corsa invece dei 30 obbligatori. Tassametri coperti con peluches o cartelle. Tariffe taroccate per truffare i clienti. Diciotto tassisti in servizio all'aeroporto di Ciampino sono stati colti sul fatto dai vigili urbani mentre raggiravano i passeggeri. Una sorta di «famiglia», come l'ha definita il comandante del Gruppo pronto intervento traffico della polizia municipale Carlo Buttarelli, «una nicchia dura di tassisti che lavora al Pastine da tempi immemorabili». Una lobby che imperversa da anni all'aeroporto e che, secondo i vigili urbani, «arriva anche a minacciare la maggioranza di conducenti onesti con una prepotenza senza limiti». Il blitz della Municipale, assieme alla polizia di Stato dell'aeroporto e alla Stradale, è scattato nell'ultimo fine settimana dopo alcune segnalazioni e denunce da parte di clienti truffati e di tassisti onesti stanchi delle minacce ricevute. In tutto sono state pedinate e bloccate sessanta auto bianche. In diciotto casi sono state riscontrate violazioni.  I conducenti colti in flagrante dovranno pagare 77 euro di multa. Ma ulteriori provvedimenti potrebbero essere presi dall'apposita commissione del VII dipartimento del Comune di Roma che esaminerà la documentazione inviata dalla Municipale che attesta le violazioni commesse. A quel punto si potrà decidere di arrivare anche al ritiro delle licenze. Le truffe accertate dai vigili sono quelle classiche: applicare la tariffa 2 extraurbana (oltre il Gra) invece della tariffa 1 urbana; coprire il tassametro con pupazzetti, cartelle o borselli; far pagare la tariffa fissa di 30 euro (prevista per le corse dall'aeroporto all'interno delle Mura Aureliane e viceversa) per ogni persona a bordo, così se salgono tre clienti il prezzo lievita a 90 euro. «In genere le maggiorazioni - racconta il comandante Buttarelli - oscillavano dal 20 al 40 per cento. Una situazione che non è più tollerabile. I controlli saranno continui e sempre in orari diversi. E poi adotteremo nuove soluzioni per arginare il problema: l'area sosta dei taxi deve essere uguale a quella di Fiumicino, non è possibile che ci sia un percorso obbligatorio con auto che sostano in doppia fila». Aspro il commento del consigliere Athos de Luca (Pd) membro della commissione Mobilità del Comune di Roma: «Ciampino è una vera giungla, una situazione scandalosa che danneggia l'immagine della Capitale». De Luca ha chiesto, con una interrogazione al sindaco, di conoscere il numero di controlli effettuati a Ciampino dall'inizio dell'anno e i provvedimenti assunti dalla Commissione Disciplina.

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