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Contro gli abusi il segugio Miglio

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Lo ha annunciato il vicepresidente della Giunta regionale con delega all'urbanistica Esterino Montino nel presentare l'istituzione, presso la Presidenza della Regione, dell'Ufficio Antiabusivismo Urbanistico edilizio (legge n.15 del 2008) di «Vigilanza sull'attività urbanistico edilizia» che affida alla Regione potere sostitutivo in caso di inadempienze dei comuni. Oltre all'ufficio di Miglio, che lavorerà con parte della squadra con la quale ha perseguito gli abusi nella Capitale, viene istituito l'Osservatorio permanente sull'Abusivismo edilizio «che opererà con le Procure, le forze dell'ordine, le istituzioni, gli enti, le associazioni ambientaliste e le rappresentanze del territorio». Montino, che ha definito Miglio «capace e coraggioso tolto per ragioni proprie dall'amministrazione capitolina da quel livello di responsabilità» ha spiegato che «sarebbe stato un peccato non utilizzare la sua esperienza in un settore così complesso». Miglio, ancora in aspettativa non retribuita dall'Ama di Roma, «soddisfatto» per il nuovo incarico che ha definito «impegnativo perché la Regione si aspetta molto da me», ha precisato che «conta sulla collaborazione di tutte le amministrazioni». E «non succederà che noi utilizzeremo l'ufficio di Miglio per colpire prioritariamente a Roma», ha assicurato Montino. «Del resto - ha aggiunto - chi decide non è Miglio che ha un ruolo esecutivo, la procedura la istruisce l'ufficio dell'assessorato all'Urbanistica. Non ci saranno atteggiamenti diversi verso amministrazioni di destra o di sinistra, se ci saranno lassismo o situazioni di grave inadempienza interverremo a prescindere dal colore politico dell'amministrazione sul cui territorio c'è l'abuso». «Auguri a Miglio», ha commentato il sindaco Alemanno. Le ruspe della Regione Lazio entreranno presto in azione per abbattere ecomostri o abusi edilizi che le amministrazioni comunali non riescono ad eliminare. «In caso di inadempienza dei Comuni - ha detto Montino - la Regione abbatterà le opere edilizie abusive con acquisizione al patrimonio regionale delle aree interessate». L'ufficio di Miglio ha già a disposizione due appalti per le demolizioni del valore di 1 milione e 500mila euro. «Un fondo rotativo - ha spiegato - perchè gli abbattimenti saranno pagati dai responsabili degli abusi». A disposizione anche «un sistema di rilevamento aerofotogrammetrico e satellitare». Tra gli abusi già nel mirino della Regione un fabbricato abusivo di tre piani di circa 1.500 mc sull'isola di Ponza; un fabbricato abusivo in corso di elevazione composto da 3 piani (1.600 mc) nel comune di Rocca Priora, nel Parco dei Castelli romani e un fabbricato abusivo in via di costruzione (400 mc circa) nel comune di Cassino cui sono stati già apposti i sigilli giudiziari. E nel Lazio c'è stato un boom di costruzioni abusive, dopo il condono del 2003. Dal 2004 al 2007 sono stati registrati 29.233 abusi edilizi. Il 65% di questi concentrati nella provincia di Roma per un totale di 18.739 unità con una percentuale pari al 65%. Nello stesso periodo è la provincia di Latina ad avere il secondo posto nella lista nera con 5.054 abusi edilizi pari al 17%; seguono la provincia di Frosinone con 3.336 abusi (11%); la provincia di Viterbo con 1.267 abusi pari al 4% e, infine, la provincia di Rieti con 837 abusi (3%). «Nel tempo - ha spiegato Montino - il fenomeno dell'abusivismo è cambiato: da carattere di necessità degli anni '60-'70 è passato ad azioni di vera e propria speculazione».

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