Gaza, l'invettiva di Tajani con Hamas: “Liberi gli ostaggi e il popolo palestinese dal ricatto”
Il governo italiano è "assolutamente favorevole a riconoscere lo Stato palestinese, ma per farlo prima ci deve essere uno Stato da riconoscere". A ribadirlo è il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio anch’io su Radio 1 Rai. "Dobbiamo lavorare per far sì che questo nasca", perché fino ad adesso "riconoscerlo teoricamente non ha provocato nessun aspetto positivo", ha proseguito il titolare della Farnesina. "Dobbiamo lavorare per fare cose concrete. Siamo favorevoli a uno Stato palestinese, non lo abbiamo mai nascosto – ha ribadito Tajani – e stiamo lavorando intensamente perché l’Autorità nazionale palestinese possa essere l’unica autorità riconosciuta, perché non violenta", a differenza di Hamas che "è un’organizzazione terroristica".
Bernardini De Pace: "Le mie 15 domande ai ProPal". Dai fondi spariti alle false accuse
Nel pomeriggio è arrivato un altro intervento di Tajani: "I video degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas a Gaza sono una conferma del carattere terroristico di questo gruppo: tutti gli ostaggi devono essere rilasciati immediatamente e senza condizioni. Devono essere rispettati, alimentati e curati correttamente". "Ma Hamas, in definitiva, deve liberare tutto il popolo palestinese, che mantiene sotto ricatto da mesi, deve accettare un accordo con Israele, rilasciare gli ostaggi, far distribuire liberamente aiuti umanitari e sanitari nella Striscia", prosegue il leader di Forza Italia. "Israele deve interrompere gli attacchi indiscriminati, ma Hamas deve far cessare i continui ricatti con cui tiene in prigione alcuni israeliani e due milioni di cittadini palestinesi. A Gaza è l’ora della pace", ha concluso Tajani.
Hamas è orrore e continueremo a dirlo senza paura
Dai blog
Generazione AI: tra i giovani italiani ChatGPT sorpassa TikTok e Instagram
A Sanremo Conti scommette sui giovani: chi c'è nel cast
Lazio, due squilli nel deserto