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Travaglio travolge Conte: "Cinque Stelle precipitati alla percentuale Lidl"

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I Cinque Stelle, guidati da Giuseppe Conte, sono "precipitati alla percentuale Lidl del 9,99, sono i veri sconfitti". È questa la sentenza firmata da Marco Travaglio, che nel suo ultimo editoriale ha passato al setaccio la forza politica fondata da Beppe Grillo per capire le cause del risultato ottenuto alle elezioni Europee. "Prendiamo atto del risultato deludente rispetto a quella che è la valutazione del punteggio politico nazionale. Potevamo fare di meglio. Faremo una riflessione interna sulle ragioni del risultato che non è quello che ci aspettavamo", ha dichiarato il leader dei pentastellati. I motivi della sconfitta, secondo il direttore del Fatto Quotidiano, "sono arcinoti". 

 

 

Tra i punti che più hanno reso impossibile il successo del Movimento 5 Stelle, c'è il fatto che sono stati candidati personaggi poco noti. "Le liste di sconosciuti (tranne Tridico e pochi altri, che infatti vanno bene) non attirano voti e non smuovono astenuti, specie se gli unici elettori interessati sono quelli di opinione che non vendono o scambiano il voto", ha scritto il giornalista, aggiungendo: "Se poi l'unico valore aggiunto rimasto, cioè Conte, non può e non vuole candidarsi per finta mentre gli altri lo fanno senza pagare pegno, anzi guadagnandoci, è dura restare a galla". 

 

 

Marco Travaglio non esclude che il partito di cui Giuseppe Conte è ora leader possa andare incontro all'"estinzione". Tuttavia, il Movimento 5 Stelle "meriterebbe un rilancio, non una resa, con nuove regole diverse da quelle pensate quando nella loro utopia Grillo e Casaleggio gli davano dieci anni di vita", ha dichiarato il direttore del Fatto. "La tentazione di Conte di passare la mano è comprensibile: sbattersi tanto per raccogliere cosi poco è frustrante e restare dopo tale batosta può sembrare avvitarsi alla poltrona", ha concluso. 

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