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Bari, D'Attis a muso duro con con Decaro: “Da lui minacce e attacco di basso profilo”

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Centrodestra al contrattacco dopo le parole del sindaco di Bari Antonio Decaro a seguito dell’esplosione dell’inchiesta che ha riguardato il capoluogo pugliese. A rispondere per le rime al primo cittadino è stato Mauro D’Attis, deputato di Forza Italia e vicepresidente della commissione Antimafia: “Quella di ieri è una grande operazione mediatica perché Decaro è ufficialmente candidato alle elezioni europee. Recentemente mi ha avvicinato in Parlamento e ricordo, collegandola a quanto accaduto nella sua conferenza stampa, che contestandomi l’iniziativa dei parlamentari che avevano chiesto a Piantedosi di approfondire il tema dal punto di vista del ministero, mi disse ‘ricordati che io dispongo di una buona agenzia di comunicazione’. Questo accenno all’agenzia di comunicazione, magari pagata con i soldi del comune o dell’Anci, è stato espresso da Decaro anche ad altri parlamentari di centrodestra quando è venuto alla Camera, forse per fare una operazione di moral suasion”. 

 

 

D’Attis, intervistato dal Tgcom, continua poi il discorso: “A me, che sono vicepresidente della commissione Antimafia, quelle parole sono suonate come una velata minaccia, che si è concretizzata ieri con una conferenza stampa fatta di lacrime, di denunce mai viste per una nomina di una commissione di accesso e con un attacco di basso profilo quando Decaro ha dichiarato che ‘non ho paura dei boss figuriamoci se ho paura di D’Attis’, paragonando così il vicepresidente della commissione Antimafia, solo perché fa il suo dovere come tanti altri, ai boss di cui stiamo parlando”.

 

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