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Meloni smaschera "il gioco chiaro" della sinistra: nessuna crepa con il Quirinale

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Dopo gli scontri di Pisa, ieri gli studenti sono tornati in piazza per manifestare "contro e manganelli" e contro Israele, arrivando addirittura a mettere nel mirino la senatrice Liliana Segre. "Da quello che so io, di solito il Quirinale non fa filtrare i propri umori. Quando ha qualcosa da dire la dice dubito. Non credo che possano essere filtrati malumori su una cosa del genere perchè se qualcuno pensa che la mia dichiarazione potesse essere riferita a Mattarella quel qualcuno pensa che Mattarella ha tolto il sostegno alle forze dell’ordine. Io non lo penso, forse lo pensate voi. Decisamente non lo penso io". Lo ha detto Giorgia Meloni, parlando a Toronto della questione dei cortei che stanno riempendo le strade italiane. 

 

 

"Sono ricostruzioni, vedo un tentativo di costruire uno scontro artefatto con il presidente della Repubblica che non esiste. Io ho un ottimo rapporto con Mattarella con il quale mi confronto molto spesso su tante questioni del governo della nazione", ha sottolineato tra l’altro la premier, che quindi ha messo le mirino la strategia delle opposizioni: "Mi pare molto sbagliato ed è una forte mancanza di rispetto utilizzare il capo dello Stato per interessi di partito che la sinistra ha, non potendo dire che non vogliono che i cittadini possano scegliere da chi farsi governare. Ma io ho fatto una riforma che volutamente non tocca i poteri del capo dello Stato perchè so che Mattarella è una figura di garanzia". "Ho capito il gioco, è chiarissimo, si sta cercando di mettere in piedi uno scontro perché la sinistra non vuole che i cittadini possano scegliere da chi farsi governare. Rinnovo solidarietà e stima al presidente della Repubblica per il tentativo di utilizzarlo", ha sottolineato ancora. 

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