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Auto elettrica, “ingiustizia”. Salvini al veleno sull'Ue: la battuta sulla Tesla

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Matteo Salvini, leader della Lega e vicepremier, è stato intervistato da Mattino Cinque, programma tv che va in onda su Canale5, ed ha rilanciato la propria battaglia a difesa dei cittadini che non possono permettersi un’auto elettrica e quindi sottostare ai diktat dell’Unione europea: “Se uno non ha i soldi per comprarsi la Tesla nuova e ha l’auto Euro 4 non si tiene l’Euro 4 perché fa chic, evidentemente perché non ha i 30-40 mila euro per cambiare l’auto. È ingiusto lasciarlo a piedi e impedirgli di lavorare, questo non aiuta l’ambiente. Limiti di velocità? Noi dobbiamo ridurre gli incidenti stradali e i morti, ma senza mettere nuove tasse occulte su automobilisti e motociclisti e i sindacati, quasi tutti di sinistra, che chiudono interi pezzi di città a Milano, Roma, Bologna e Firenze a chi non ha l’auto elettrica fiammante o furgone ultimo modello, danneggiano i lavoratori. Non si aiuta l’ambiente impedendo alla gente di fare il suo lavoro”.

 

 

Salvini è stato interrogato anche sul terzo mandato, con il Carroccio che si sta spendendo per togliere il vincolo ai due mandati: “Deciderà il Parlamento e il centrodestra non si dividerà. È una questione di democrazia, se uno ha un buon sindaco e un buon governatore e dopo due mandati non può più rivotarlo per legge, secondo me perde qualcosa. Per i ministri, per i parlamentari italiani, per i parlamentari europei c’è un limite di mandati? No. Se uno si trova il sindaco bravo, il governatore bravo, per me sarebbe utile che potesse rivotarselo due, tre, quattro, cinque, diciotto volte”. Un messaggio agli alleati di Forza Italia e Fratelli d’Italia.

 

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