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Firenze, Pd a corto di idee: "Photo opportunity" con Mattarella

Christian Campigli
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Lo scontro più affascinante e incerto dell'intera tornata elettorale amministrativa di giugno. Un risultato che determinerà il futuro della segreteria di Elly Schlein. Una contesa che, quest'oggi, si è letteralmente infiammata. Giovedì prossimo il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si recherà a Firenze. Un programma ricco di appuntamenti, che si aprirà con l’inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024 dell’Università degli Studi di Firenze. Più tardi farà visita al Museo della Specola e parteciperà alla manifestazione per l’intitolazione di un parco cittadino all'ex magistrato antimafia Pier Luigi Vigna. Infine, sarà presente all’inaugurazione della Fondazione Piero Bargellini, sindaco dell'alluvione. A questa cerimonia parteciperà anche l'assessore al Sociale del comune di Firenze Sara Funaro, nipote del sindaco Bargellini, ma anche candidato del Pd (imposto di impero, bypassando le primarie) come erede di Dario Nardella. Una scelta che ha letteralmente scatenato l'opposizione.

 

 

“A quattro mesi dal voto, un’astuta mossa del Pd per una ghiotta photo opportunity – ha ironizzato il capogruppo a Palazzo Vecchio per Fdi, Alessandro Draghi - Ci pare quantomeno poco elegante tirare in questo modo per la giacchetta Mattarella. Capiamo che Nardella sia legittimamente preoccupato di quello che sarà il futuro dell’amministrazione dopo la sua uscita di scena, ma ci sono limiti di decenza entro i quali sarebbe opportuno che lui e il Pd si muovessero”. Forti critiche sono giunte anche dall'estrema sinistra. “Non vorremmo che il Pd volesse cogliere la presenza del Presidente della Repubblica Mattarella a Firenze per forzare ancora di più le istituzioni – hanno affermato Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri di Sinistra Progetto Comune - In politica non si dovrebbero far pesare le parentele, quindi lo diciamo prima che possa avvenire: una foto o un video di Funaro già candidata con il Presidente della Repubblica sarebbe grave”. C'è persino chi, tra i dirigenti dem - come riportato sulla pagina locale del quotidiano Il Tirreno - si sbilancia nello sperare che, l'eventuale foto con l'inquilino del Colle, porti a un “atteggiamento meno aggressivo da parte di Matteo Renzi”. Secondo le nostre fonti, non tutti all'interno del Pd hanno apprezzato questa scelta, quantomeno anomala. “Sarà un boomerang”, si sbilancia un importante dirigente locale. Italia Viva ha deciso, per “grande rispetto nei confronti del Presidente Mattarella”, di non esporsi.

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