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Sondaggio Ixè, crisi nera per il Pd: scende sotto il 19% e il M5S è dietro l'angolo

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Il Partito democratico non se la passa affatto bene, anzi i campanelli d'allarme interni alla sinistra sono sempre più numerosi. A certificare lo stato di crisi è l'ultimo sondaggio Ixè, che nella sua stima delle intenzioni di voto al 15 dicembre ha certificato un Pd al 18,9%. Per la prima volta dopo molti mesi i dem scendono sotto alla soglia psicologica del 19% (addirittura c'è un calo di mezzo punto percentuale rispetto al precedente sondaggio), finendo perfino sotto al risultato delle elezioni politiche del settembre 2022, dove totalizzò il 19,1% delle preferenze espresse dagli italiani alle urne. Un vero disastro per Elly Schlein e i suoi. 

 

 

Il primo partito resta sempre Fratelli d'Italia, che però passa dal 29,7 al 29,3% (-0,4%). Da segnalare poi la crescita importante del Movimento 5 Stelle, che sale fino al 17,6%: gli uomini di Giuseppe Conte sono ormai a poca distanza dal Pd dopo questo +0,7% e possono sognare concretamente il sorpasso al secondo posto della classifica dei partiti italiani.

 

 

Stabile il risultato della Lega, che resta ferma all'8,1%, mentre Forza Italia cede uno 0,2% e si attesta al 6,8%. Buon risultato per Azione: Carlo Calenda riesce a guadagnare lo 0,6%, portandosi al 4% complessivo e scavalcando Sinistra Italia e Verdi, che scendono al 3,7% (-0,1%). Segno negativo pure per Italia Viva di Matteo Renzi: dal 2,5% di novembre c'è un calo fino al 2,1%. Tra i partiti minori è inoltre da segnalare la mancata impennata della lista pacifista fondata di recente da Michele Santoro. Il movimento del giornalista nella prima rilevazione aveva totalizzato l'1,4% delle preferenze del sondaggio, mentre ora perde gran parte del suo bacino e si porta allo 0,9%. Un progetto non decollato affatto nelle ultime settimane. La quota degli indecisi nel sondaggio dell'istituto di Trieste è pari al 41,2% del campione intervistato.

 

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