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Pd, Boldrini vuole le “deputate”: firme per l'ultima crociata

Antonio Adelai
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Laura Boldrini prende carta e penna e scrive una missiva, con 136 firme in calce, indirizzata al presidente della Camera, Lorenzo Fontana, per chiedere anche a Montecitorio il rispetto del linguaggio di genere, analogamente a quanto accaduto a palazzo Madama. «Hanno fatto bene le 76 senatrici e senatori ad inviare una lettera al presidente del Senato, Ignazio La Russa, per chiedere che, nei lavori d'Aula, nelle commissioni e in tutti gli altri organi, venga rispettato il linguaggio di genere - osserva la deputata del Partito democratico e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo -. È una battaglia che mi è molto cara, com’è noto, perché sono convinta che la parità di genere, l'affermazione delle donne, il loro empowerment passino anche dal racconto della loro presenza nella società. E questo avviene anche declinando al femminile ruoli, cariche, professioni e incarichi che per troppo tempo sono stati appannaggio unico degli uomini».

 

 

Boldrini, rivolgendosi a Fontana, entra più nel dettaglio delle ragioni alla base della richiesta avanzata: «Signor presidente, in un tempo come quello che viviamo, dove la cronaca restituisce quotidianamente una tragica conta di donne vittime di violenza e di femminicidio, non possiamo dimenticare che la comunicazione verbale è il mezzo attraverso cui stereotipi e pregiudizi vengono veicolati e consolidati - si legge nella lettera -. È profondamente sbagliato - oltre che ingiusto - privare le donne della propria identità, perché una cosa ha senso soltanto se viene nominata. Se non la si nomina, semplicemente non esiste». Da qui, prosegue sempre l’esponente del Pd, «dando seguito al lavoro portato avanti nel 2015 come presidente della Camera, mi sono fatta promotrice di una lettera al presidente Lorenzo Fontana con la quale si chiede di dare nuovo slancio a quell'impegno ribadendo a deputati e deputate la necessità di declinare al femminile titoli e ruoli ricoperti dalle donne».

 

 

«Sono particolarmente lieta - sottolinea ancora Boldrini - che la lettera abbia raccolto ben 136 firme da diversi gruppi politici: donne e uomini, che, insieme, rivolgono lo stesso appello al presidente Fontana. Un'istanza che prima era di poche è diventata, finalmente, di tante e tanti che ne ribadiscono l'importanza». Tra le 136 firme che accompagnano la missiva, da segnalare anche quelle della segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, e del presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.

 

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