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Firenze, la sinistra va a sbattere sulla nuova nomina di Schmidt. “Non cambia niente”

Christian Campigli
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Una gioia tanto breve quanto effimera. Tipica di chi è abituato ad esaltarsi più per le difficoltà altrui, che per le proprie vittorie. Una notizia che, solo ad una prima lettura, ha aperto a scenari richiusi, in realtà, in un attimo. Eike Schmidt è il nuovo direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte. Il ministero della Cultura ha appena comunicato l'esito della selezione pubblica internazionale per il conferimento dell'incarico di direttore di alcuni musei italiani, di prima e di seconda fascia. Il direttore uscente delle Gallerie degli Uffizi succede a Sylvain Bellenger. "Avevo appena terminato il mio discorso alla presentazione della mostra di Nicola Samorì al tesoro di San Gennaro nel Duomo di Napoli quando la notizia della nomina ci ha raggiunto - ha affermato il nativo di Friburgo - Stavamo andando a brindare dopo la presentazione e il brindisi a questo punto è diventato per questo nuovo incarico. Mi sono davvero commosso". Fin qui la fredda cronaca.

 

 

Che ha innescato, a Firenze, un numero imprecisato di messaggi, scambiati tra addetti ai lavori, giornalisti e attivisti. Le domande, per altro legittime, che tutti si ponevano erano le seguenti: è saltato l'accordo col centrodestra per la candidatura a sindaco del capoluogo toscano? Hanno litigato? Con chi lo sostituiranno i moderati? E mentre a sinistra ci si avventurava in giudizi tagliati con l'accetta ("sono degli incapaci, non riusciranno nemmeno stavolta a presentare un nome decente") il nostro giornale ha deciso, semplicemente, di svolgere correttamente il proprio lavoro. E andare a chiedere, direttamente alle nostre fonti (ovvero ai massimi dirigenti del centrodestra nazionale) cosa fosse successo. E la risposta, pur nella riservatezza doverosa da adottare in questi casi, è stato tanto semplice quanto lapidaria. "Andiamo avanti. Non cambia assolutamente niente".

 

 

Il centrodestra ha deciso, da settembre, il nome per conquistare l'ultimo fortino rosso. "E quando si ha in campo Messi non lo si sostituisce con il cugino che gioca a calcetto il martedì sera". Una valutazione che, in questi mesi, non è mai cambiata. Schmidt, come ha ribadito mille e più volte, comunicherà la propria decisione ufficiale dopo il 7 gennaio. Ma, anche in questo caso, a noi risulta molto, molto improbabile che rinunci alla corsa per lo scranno più alto che Firenze può offrirgli.

 

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