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Forza Italia, stretta sui morosi: obbligo dei versamenti e ricandidature a rischio

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Una segreteria allargata con quattro vice segretari, un "nuovo vecchio" simbolo con il nome del fondatore Berlusconi inserito a titolo definitivo e la "stretta" su chi non versa i contributi al partito. A Paestum è nata la Forza Italia del futuro, quella che guarda oltre la figura del leader carismatico Silvio Berlusconi e si proietta verso le nuove sfide, prime fra tutte il ruolo del partito nel Governo e le competizioni elettorali. Annunciata e approvata all’unanimità alla convention di Paestum la modifica dello statuto per la stretta su deputati e senatori, ora si sta lavorando su come mettere in atto questa nuova linea. I contributi al partito andranno versati ogni mese e chi non paga, non solo rischierà la decadenza dagli incarichi, ma anche le future ricandidature: questo è quanto approvato dalla segreteria nazionale del partito che si è tenuta ieri, sabato 21 ottobre, sotto la presidenza di Antonio Tajani, leader in carica. 

 

 

Tra le novità in Forza Italia, come riporta il Corriere della Sera, c'è anche la partecipazione diretta degli iscritti all'elezione dei delegati. Qualche malumore è sorto nel partito per lo stop al tesseramento a fine ottobre: una corrente azzurra, infatti, avrebbe voluto prolungare i tempi in vista del congresso. Per quel che riguarda i versamenti, invece, stando a quanto si apprende, saranno esonerati dagli obblighi contributivi i parlamentari che raccoglieranno fondi pari a 15mila euro e gli amministratori regionali in grado di raccogliere 8mila euro per le casse del partito.

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