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Meloni smaschera il bluff tedesco: "Solidali con i confini degli altri"

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"L’Italia è una delle nazioni che oggi patiscono di più la forte pressione migratoria, ma tutti siamo consapevoli che chi ha ritenuto che di fronte alla situazione che sta vivendo il continente africano il problema migartorio potesse essere chuso dentro i confini di un’unica nazione europea prende chiaramente un abbaglio e sta facendo un grande errore". Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso di una conferenza stampa a Malta al termine del vertice Med9 interviene sul tema più caldo sul tavolo. "Ribadiamo che l’unico modo per affrontare seriamente il problema migratorio e aiutare i più fragili davvero, a partire da chi ha davvero diritto alla protezione internazionale, è ricondurlo alla legalità. In Europa non si entra illegalmente, non sono i trafficanti a decidere. Poi bisogna dare risposte serie a un’Africa che è sempre più in difficoltà", ha aggiunto.

 

Per Meloni "il piano di azione presentato dalla presidente della Commissione Ue von der Leyen è un’ottima cornice di partenza, ma è fondamentale renderlo concreto e operativo". Per l’Italia occorre che "gli accordi di riammissione per i rimpatri siano una questione europea", che sia "rafforzata la lotta ai trafficanti» e ai «flussi finanziari delle organizzazioni criminali", che ci siano "accordi per il sostegno ai Paesi del Nord Africa per il controllo dello spazio marittimo e il blocco delle partenze". A questo proposito, Meloni auspica "l’immediata implementazione dell’accordo con la Tunisia che vuol dire costruire una nuova partnership con l’Africa".

 

Meloni ha avuto anche un incontro trilaterale con Emmanuel Macron e von der Leyen. E ha risposto alla Germania sul Patto di migrazione e asilo. "Io capisco la posizione del governo tedesco - ha detto Meloni - ma a quel punto se loro vogliono tornare indietro sulle Ong allora noi proponiamo un altro emendamento in forza del quale il Paese responsabile dell’accoglienza dei migranti che vengono trasportati su una nave di una Ong, deve essere quello della bandiera della nave dell’Ong. Capisco la posizione degli altri ma non si può fare la solidarietà con i confini degli altri", è la stoccata che arriva forte e chiara aBerlino. "Per noi la redistribuzione" dei migranti "non è mai stata la priorità, non è la priorità di questo governo. Per me il problema non si risolverà mai completamente se ogni paese pensa di scaricarlo su un altro - ha detto Meloni - l’unica strada è quella sulla dimensione esterna. Noi siamo stati molto cooperativi sul Patto di migrazione e asilo, lo abbiamo anche votato perchè migliorava secondo noi le condizioni rispetto alle regole precedenti. Ieri la Germania è arrivata con alcuni emendomaneti, uno in particolare, quello sulle Ong che rappresenta per noi un passo indietro. Ieri avevamo diverse navi delle Ong, anche tedesche nelle nostre acque internazionali, abbiamo chiesto di avere tempo perchè non si poteva decidere così". 

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