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Bonus per la benzina e scontrini rottamati oggi in Cdm

Pierpaolo La Rosa
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Dalle disposizioni contro il caro carburanti allo sconto sulle sanzioni per i contribuenti che regolarizzano le violazioni su scontrini, ricevute fiscali o fatture, commesse tra il primo gennaio del 2022 ed il 30 giugno di quest’anno. Sono alcune delle norme, secondo la bozza circolata nei giorni scorsi, del decreto legge recante «misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio, nonché proroga di termini normativi e di versamenti fiscali», all’esame del Consiglio dei ministri in programma oggi, alle 16, a palazzo Chigi. Per supportare il potere d’acquisto delle famiglie meno abbienti, alle prese con i continui rincari dei listini di benzina e gasolio, ecco il bonus carburanti.

 

 

Si tratta di circa 80 euro che dovrebbero essere caricati sulla carta sociale "Dedicata a te", i cui nuclei familiari beneficiari sono 1,3 milioni, con tetto Isee fino a 15 mila euro ed almeno tre componenti, per una spesa complessiva stimata in 100 milioni di euro. Via libera, poi, alla proroga per il quarto trimestre del 2023 degli sconti in bolletta per i cittadini a reddito medio basso, bonus crescente in base al numero dei componenti del nucleo familiare. Azzerati anche per il quarto trimestre di quest’anno gli oneri generali di sistema per il gas. «Al fine di contenere, per il quarto trimestre 2023, gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore del gas naturale, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) provvede a mantenere azzerate, per il medesimo trimestre, le aliquote delle componenti tariffarie relative agli oneri generali di sistema per il settore del gas», si legge nella bozza del provvedimento. Ed ancora, le somministrazioni di gas metano per usi civili e per usi industriali contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023, resteranno assoggettate all’aliquota dell’Iva del 5%. La bozza prevede che i contribuenti che dal primo gennaio 2022 al 30 giugno 2023 hanno commesso una o più violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi, potranno «rimuoverle con il pagamento integrale», entro il 15 dicembre 2023, di un diciottesimo del minimo edittale delle sanzioni, con un minimo di 2.000 euro. Nel calcolo della sanzione non verrà applicato il limite di 500 euro per ciascuna violazione.

 

 

Nel testo dovrebbe trovare spazio la proroga, fino alla fine del 2023, delle agevolazioni per gli under 36 per stipulare un mutuo per l’acquisto della prima casa. Per permettere il «tempestivo pagamento» dei contratti di supplenza breve e saltuaria del personale scolastico dovrebbe essere, inoltre, autorizzata la spesa di 55,6 milioni di euro per il 2023. Previsto un aumento di 7,5 milioni di euro del Fondo integrativo statale 2023 per la concessione di borse di studio per chi non beneficia di aiuti regionali. Infine, la Commissione consultiva tecnico-scientifica dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, ed il Comitato prezzi e rimborso dell’Agenzia, in scadenza il prossimo 31 ottobre, dovrebbero rimanere in carica sino alla fine Mila euro È il tetto Isee per poter beneficiare del bonus carburanti. La platea è pari a 1,3 milioni di famiglie del 2023. Sempre oggi è convocata, nella sede dell’esecutivo, la cabina di regia sul Pnrr, alla presenza del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e dei rappresentanti di Regioni, Province e Comuni, con all’ordine del giorno «l’aggiornamento in merito alla procedura di pagamento della terza rata, la verifica degli obiettivi e dei traguardi connessi alla quarta rata e la verifica del conseguimento degli obiettivi e dei traguardi connessi alla quinta rata».

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