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Governo, ecco la tassa sugli extraprofitti delle banche: servirà per mutui e cuneo fiscale

Leonardo Ventura
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Il taglio delle tasse promesso dal governo lo pagheranno, almeno in parte, le banche. Così come gli aiuti alle famiglie che hanno visto lievitare a dismisura il mutuo della casa. Lo ha deciso l’esecutivo durante il consiglio dei ministri di ieri approvando una norma, portata dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, sul prelievo degli extraprofitti degli istituti bancari. È una norma di giustizia, ha spiegato in conferenza stampa Matteo Salvini, che prevede un prelievo limitato comunque solo al 2023: «Tutti gli introiti andranno ad acquisti per la casa e taglio delle tasse. È un provvedimento congruo e andrà ad alimentare il taglio delle tasse e a sostegno dei mutui: non stiamo parlando di qualche manciata di milioni ma stiamo parlando di alcuni miliardi».

 

 

INTERCETTAZIONI E PIROMANI - Via libera anche al decreto sulla giustizia, che prevede anche sanzioni più severe per gli incendi dolosi. Il decreto estende ad una serie di ipotesi di reato di criminalità grave degli strumenti investigativi previsti contro le mafie, e in particolare l’impiego delle intercettazioni anche ambientali. L’obiettivo è rendere più omogeneo il sistema e rafforzare i principali strumenti di contrasto a reati di particolare gravità, come quelli aggravati dal «metodo mafioso», con finalità di terrorismo, reati di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti e sequestro di persona a scopo di estorsione. Si creano anche archivi digitali inter-distrettuali per la conservazione delle intercettazioni registrate. I luoghi di ascolto restano presso le singole Procure. Compito del Ministero è l’allestimento e la manutenzione delle infrastrutture: i dati restano coperti dal segreto investigativo, nessuno, impegnato nell’allestimento o manutenzione, potrà in alcun modo avere accesso ai dati che non saranno in chiaro. Per il contrasto dei roghi, viene aumentata la pena minima prevista per l’incendio doloso da 4 a 6 anni di reclusione; per quello colposo da 1 a 2 anni. Si aggiunge una ulteriore circostanza aggravante: si prevede un aumento di pena da un terzo alla metà se il fatto è stato commesso «con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti allo svolgimento di servizi nell’ambito della prevenzione e della lotta attiva contro gli incendi boschivi o al fine di trarne profitto per sé o per altri».

 

 

PONTE SULLO STRETTO - Per quanto riguarda la società Ponte sullo Stretto, Matteo Salvini ha spiegato che il cdm ha «approvato delle misure che adeguano i compensi per coloro che ci lavoreranno ad altre società, penso alla società del Giubileo. Se dobbiamo prendere un ingegnere che adesso lavora in Anas o Rfi» non può guadagnare meno. «Non è destinato agli amministratori ma ai dirigenti. Quindi, zero polemiche, l’obiettivo è di coinvolgere anche giovani laureati», ha aggiunto.

POTERI PER IL GIUBILEO - Approvata infine anche la norma che «estende le competenze del Commissario straordinario per la realizzazione della linea C di Roma alla realizzazione di tutti gli interventi urgenti connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 nella città di Roma».

 

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