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Pd, Schlein si gioca tutto alle Europee. Ma la mossa è un boomerang annunciato

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Un retroscena che fa capire sempre di più l’aria pesante che tira all’interno del Partito Democratico. Come riferisce Affari Italiani Elly Schlein ha preso una decisione sulle elezioni Europee: vuole candidarsi come capolista in tutta Italia quando si andrà alle urne nel giugno 2024. “Una scelta che non piace a molti nel partito, soprattutto all'area che fa riferimento a Stefano Bonaccini e a Base Riformista del presidente del Copasir Lorenzo Guerini” la ricostruzione sulle reazioni in casa dem, dove si spiega che la segretaria non arretra su tale strada, ma che alla fine resterà nel parlamento italiano, senza trasferirsi a Bruxelles. Ma questo piano, spiegano fonti del Pd, potrà rivelarsi un boomerang.

 

 

Alle Europee saranno infatti candidati molti nomi di spicco del partito, tra cui Lucia Annunziata, Antonio Decaro, Michele Emiliano e Stefano Bonaccini. Il che le potrebbe causare grossi problemi, come spifferato da dentro il Nazareno: “Se uno di questi, ad esempio Decaro o Bonaccini, prendessero più preferenze della segretaria si porrebbe un problema politico enorme”. “Se solo in una o due circoscrizioni Schlein dovesse arrivare seconda, per lei sarebbe certamente un duro colpo. Che, se accompagnato a un risultato non brillante, magari sotto il 20%, potrebbe costarle la leadership del Pd” il resto della ricostruzione. In molti dentro al Pd stanno cercando di far desistere Schlein da questa mossa suicida, che sa tanto di all-in tra un futuro radioso e il dimenticatoio completo.

 

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