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Sondaggi, "calo importante". Pregliasco, il dato a sorpresa nella Supermedia

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"Non ci sono grandi trasformazioni, anche le elezioni amministrative molto negative per il centrosinistra non sembra aver avuto grandi effetti sui sondaggi nazionali", spiega Fabrizio Pregliasco presentando la consueta Supermedia Agi/YouTrend dei sondaggi politici. Il direttore dell'istituto demoscopico è intervenuto nella puntata di venerdì 9 giugno di Omnibus, il programma di La7. Insomma, anche questa settimana non emergono variazioni degne di nota, ma un elemento che riguarda il Terzo polo viene sottolineato con una certa evidenza.

 

I dati. Gli equilibri tra le due coalizioni principali restano sostanzialmente immutati, con il centrodestra al 46,1% e il centrosinistra al 25,8%. Come spiegato da Pregliasco, questo fa ipotizzare che non si sia verificato alcuno spostamento particolare dopo la vittoria del centrodestra alle amministrative. I partiti: Fratelli d'Italia 29,1% (-0,2), Pd 20,6% (-0,1), Movimento 5 Stelle 15,9% (invariato), Lega 8,9% (-0,1), Forza Italia 7,0% (+0,2), Azione 3,8% (-0,5), Italia Viva 3,0% (invariato), Verdi/Sinistra 3,0% (+0,1), +Europa 2,3% (+0,2), Italexit 2,2% (+0,1), Unione Popolare 1,4% (-0,1), Noi Moderati 1,1% (+0,1). 

 

"C'è un calo di Azione, il partito di Carlo Calenda, che questa settimana scende sotto il 4 per cento. È una soglia importante anche in vista delle Europee", spiega il sondaggista. Lo sbarramento del voto per il Parlamento Ue infatti è proprio a questa cifra. Italia Viva di Matteo Renzi è al 3 per cento, anche qui al di sotto della soglia, così come le altre forze politiche della seconda parte della "classifica" che restano pressoché "immobili", sottolinea Pregliasco, rispetto a sette giorni fa.  

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