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Polemica sui diritti civili, Licia Ronzulli contro Justin Trudeau

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Le parole di Justin Trudeau sul rispetto dei diritti civili in Italia ha scatenato una bufera diplomatica tra il nostro Paese e il Canada. Nella polemica interviene ora anche il capogruppo di Forza Italia, Licia Ronzulli. «Oggi l’Italia, agli occhi dei grandi del mondo, ha un governo forte, autorevole e considerato, come stiamo vedendo al G7 di Hiroshima, grazie al premier Meloni che si sta muovendo bene e con credibilità. Siamo protagonisti nelle politiche sull’energia, come su quelle relative all’immigrazione. E lo dimostra il successo dei viaggi di Meloni in Africa. Questo, evidentemente, rende nervoso qualcuno, a partire dai francesi, che non perdono occasione per attaccare strumentalmente l’Italia e il suo governo». Così il capogruppo di Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli, in un’intervista al 
Giornale.

 

 

 

«Non accettiamo invasioni di campo peraltro durante un G7 che aveva ben altri temi all’ordine del giorno. L’Italia non è isolata in materia di diritti civili, tutt’altro. Prima di parlare, il premier canadese Trudeau dovrebbe documentarsi - aggiunge -. Proprio due giorni fa il Senato, con la maggioranza in prima linea, ha votato una mozione unitaria per un ’nò chiaro e netto all’omotransfobia. Lottare contro ogni discriminazione non vuol dire, però, che rinunceremo alle nostre lotte contro l’utero in affitto, vietato nel nostro Paese ma diffusissimo proprio in Canada, alla mercificazione del corpo delle donne, alla compravendita di bambini, all’insegnamento dell’ideologia gender nelle scuole, perchè per noi la prima agenzia educativa è e resta la famiglia».

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