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Sostituzione etnica, Lollobrigida affonda la sinistra: "Nessun razzismo”

Il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, prova a fare chiarezza dopo la bufera politica scoppiata per le sue parole sull'immigrazione ("Non possiamo arrenderci al tema della sostituzione etnica”) pronunciate al congresso Cisal a Roma. "Si è fatta grande confusione fatta in queste ore su un termine. Io non conosco i testi dei complottisti e credo che siano molto più appassionati a leggerli a sinistra, ma potrei dire con parole diverse il medesimo concetto. Per incentivare la natalità in Italia, e che per la prima volta ci ha portato sotto i 400mila bambini nati nella nostra nazione, che ha invertito quella tendenza a crescere che c'è stata a lungo, la soluzione è migliorare il welfare perché, se guardiamo la cartina dell'Italia, la popolazione è più giovane, quindi ci sono più nati, li dove c'è più welfare, li dove si è riusciti a dare alle persone la possibilità di coniugare lavoro e famiglia, l'accesso ad età più giovane alla casa. Questa per noi è la strada principale per invertire il calo demografico", ha spiegato Lollobrigida. "La soluzione prevista di avere una immigrazione che compensi questa perdita è una soluzione secondaria. Non c'entra nulla con le chiacchiere e gli insulti proferiti ieri da esponenti politici con alcunché di degenerato come è il razzismo. C'entra con una constatazione oggettiva e con una necessità che tutti sollevano di invertire il calo demografico e che vedono noi proporre come soluzione questa", ha aggiunto il ministro. "Ieri io ho definito l'immigrazione legale come una necessità strutturale di un nazione che ha bisogno di forza lavoro che deve essere posta in una condizione di rispetto pari alla forza lavoro interna, dopo aver verificato se hai una forza lavoro interna disposta a occupare il lavoro disponibile. Il primo nemico dell'immigrazione legale è proprio l'immigrazione illegale. La cosa strana è che l'immigrazione illegale, cioè fuori dalle regole che il nostro ordinamento si dà, dovrebbe essere definita sbagliata per tutti. Oggi appare da alcuni giustificata addirittura indicata come soluzione ad altre criticità", ha concluso Lollobrigida.

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