Pnrr, le spese che Salvini vuole rivedere: ecco la lista da mandare a Fitto
La Lega va avanti nel piano di modifica di alcune voci del Pnrr. Il partito di Matteo Salvini, riferisce Repubblica, non ha alcuna intenzione di perdere neanche un euro dei 200 miliardi che entreranno nelle casse dell’Italia dall’Europa per la realizzazione degli impegni presi. Quello che vuole cambiare il Carroccio è la natura della spesa e di conseguenza le opere che verranno realizzate con i fondi di Bruxelles. Ed è già pronta una lista da inviare al ministro Raffaele Fitto, incarico dal premier Giorgia Meloni di occuparsi del Pnrr.
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In particolare ci sono almeno quattro tratte ferroviarie che si vorrebbe far uscire, in quanto ritenute irrealizzabili entro il 2026. Tra queste il raddoppio della Roma-Pescara e della Orte-Falconara. Non si vuole abbandonare tali piani, ma spostarli sulla programmazione dei fondi europei che può essere allungata fino al 2029. Le risorse liberate andrebbero quindi sull’acquisto di treni Intercity e di mezzi per il trasporto pubblico locale. C’è inoltre la richiesta di far slittare l’avvio dei cantieri per la costruzione e la riqualificazione degli asili nido. Si passa poi all’ambiente e a due punti focali: la piantumazione di 6,6 milioni di alberi entro il 2024 e il progetto per la rinaturazione del Po. Entrambi i progetti slitteranno di un anno. Dal punto di vista dell’università c’è l’idea di ridurre il numero dei dottorati, aumentando però il valore delle borse, e quello di abbassare i posti letto nelle residenze universitarie. Da capire anche il destino di alcune opere al Sud, non ancora partite.
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