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Pnrr, Draghi resta fuori dalla polemica sui ritardi. Investitura per Meloni

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«La premier si è fatta ormai le ossa. Adesso deve accelerare, sapendo che dovrà gestire le difficoltà nella sua maggioranza». Quindi porti avanti «con calma» la mediazione con l’Unione Europea, senza cercare capri espiatori e offrendo rassicurazioni per averne altrettante in cambio. L’ex presidente del Consiglio, Mario Draghi, non si farà trascinare nella mischia, quindi non intende farsi coinvolgere nelle polemiche legate all’attuazione del Pnrr e i possibili ritardi sulla terza tranche di fondi da Bruxelles. 

 

 

Tuttavia, secondo quanto scrive Francesco Verderami sul Corriere della Sera, è fiducioso sulla possibilità che Giorgia Meloni riesca a trovare un accordo con l’Ue e a realizzare quanto previsto dal Piano. In Europa, risulterebbe all’ex premier secondo quanto scrive sempre il quotidiano, «non c’è un complotto» contro l’Italia: il rapporto tra Meloni e Ursula von der Leyen è ottimo e quello con il resto della Commissione è molto buono. Frutto anche del lavoro svolto in questi mesi dal capo del governo, che è riuscita a dissipare dubbi e diffidenze, seguendo peraltro un solco già tracciato. Quindi non si avvertono ai vertici dell’Ue segnali di ostilità verso Palazzo Chigi. Insomma tra Draghi e Meloni non c’è alcuna rottura.

 

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