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Salvini accelera sul Ponte sullo Stretto, decreto in arrivo

Gianni Di Capua
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Sarà un consiglio dei ministri assai corposo quello che si svolgerà giovedì della prossima settimana. Ad annunciarlo è il ministro Matteo Salvini che sta lavorando soprattutto sul decreto che deve dare il via libera al progetto del Ponte tra Sicilia e Calabria: «Vediamo se riusciremo a portarlo - ha spiegato in occasione dell’inaugurazione di LetExpo, l’evento della logistica e dei trasporti alla Fiera di Verona -. Da 60 anni si parla di dare diritto alla mobilità e alla continuità territoriale a milioni di italiani che sono nati su un’isola. Io penso che l’ingegneria italiana potrà essere un modello di bravura al mondo. In Consiglio dei ministri nel decreto Ponte avremo costi, flussi di traffico e sostenibilità ambientale». Ma non ci sarà solo questo nel cdm della prossima settimana.

 

 

Palazzo Chigi sta lavorando anche sulle misure per affrontare i problemi legati alla prolungata siccità. «Ci sarà un "decreto acqua" per aiutare imprenditori e agricoltori - ha spiegato -. Come ministero coordineremo una cabina di regia per combattere la dispersione idrica e dare da bere visto che ormai l’acqua è oro, e noi riusciamo a trattenerne solo l’11%». E sempre giovedì prossimo, ha annunciato Salvini, «arriverà il nuovo Codice degli appalti». Ma c’è un altro tema che sta a cuore al leader leghista, la «guerra» con l’Austria che impone il blocco ai nostri mezzi pesanti e la possibilità di chiedere una procedura d’infrazione nei confronti di Vienna. «Prima tolgono i divieti che sono abusivi, divieti notturni, divieti del sabato, divieti per categoria, perché io non mi siedo al tavolo con qualcuno che va al di là della legge e dei trattati - ha attaccato - Una volta che l’Austria torna a far parte del contesto civile della comunità europea, ragioniamo di tutto, di slot, di pedaggi, di barriere. Prima si ritorna nell’alveo della legalità e poi si discute di tutto. Ho incontrato la collega austriaca (Leonore Gewessler, ndr) e mi ha detto "prima promettimi che aumenti i pedaggi e le tasse e poi ragioniamo del resto". Ma penso che vada fatto l’esatto contrario e lo dico con il massimo rispetto ed affetto nel giorno della festa della donna». «È chiaro che avere un ambiente pulito e trasferire le merci dalla gomma al ferro interessa tutti - ha concluso - ma prima chi è nell’illegalità ritorni nella legalità. Se hai parcheggiato la tua auto nel posto dei disabili e vuoi discutere, prima togli l’auto dal posto dei disabili e poi discutiamo di come rifare la viabilità».

 

 

E sempre in tema trasporti Salvini ha annunciato che dovranno essere riviste alcune voci di spesa del Pnrr. Il Piano originario, secondo il ministro, «non prevedeva un euro per le strade perché si inquina, non prevedeva un euro per l’aereo perché inquina, e per altre forme di trasporto perché si inquina. Io penso che gli imprenditori siano i primi a volere mezzi più ecocompatibili rispetto ai concorrenti però è un processo che non puoi imporre per legge. Anche perché senza gli autotrasportatori ci sarebbero negozi vuoti e quindi il tema della logistica, del trasferire merci dalla gomma su ferro e su mare è importante e il Pnrr ce lo permette». La settimana prossima ha annunciato ancora, «ci dovrebbe essere una riunione a livello europeo. Mettere fuori legge semplicemente i motori a combustione interna dal 2035 è un suicidio che non aiuta l’ambiente ma danneggia le imprese e i consumatori italiani».

 

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