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Cutro, Meloni e la domanda ai giornalisti: "Rispondete". Il premier zittisce la sala stampa

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"Non abbiamo salvato i migranti a Cutro? Non accetto queste ricostruzioni". Il premier Giorgia Meloni in conferenza stampa a Cutro, dopo il Consiglio dei ministri redarguisce chi cerca strumentalizzare il naufragio in Calabria contro il governo. Il tema è incandescente e la conferenza è sui generis con il vociare continuo dei cronisti in sala. "Qualcuno ritiene che le autorità italiane non abbiano fatto qualcosa che potevano fare? Se qualcuno lo dice o lo lascia intendere, che le istituzioni si girano dall'altra parte, è molto grave non per il governo ma per le istituzioni che rappresento. Non accetto queste ricostruzioni" tuona il presidente del Consiglio spegnendo definitivamente le polemiche. "Rispondete" esorta Meloni e in sala i cronisti presenti dicono "no". "Bene questo è già un fatto perché non ho letto di tutto ciò su alcuni giornali..." sottolinea.

Il presidente al tavolo con i ministri ricostruisce momento per momento cos'è accaduto quella notte: "Stiamo parlando di una imbarcazione che ha navigato per tre giorni, ripeto per tre giorni. Questa barca quando è arrivata a ridosso delle acque italiane si è fermata e ha atteso il momento più propizio per lo sbarco". Poi il disastro: "In quel frangente la barca si è incagliata e si è verificato il naufragio".

C'è una spiegazione chiara anche sul caso Frontex: "Non ci hanno segnalato una barca in difficoltà. La segnalazione di Frontex è una segnalazione di polizia non una segnalazione per un salvataggio. E quando le nostre autorità hanno appreso del naufragio allora sono intervenute".

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